domenica 12 febbraio 2017

LE SPERIMENTAZIONI

Di frequente si legge nella motivazione di alcuni provvedimenti amministrativi dei Comuni il termine sperimentazione,
In sostanza, invece di seguire le procedure previste dalla legge si stabilisce di "sperimentare" un'altra strada.
Sembra non inopportuno precisare che trattandosi di deroghe alla normativa generale devono essere previste da leggi statali o regionali (nel rispetto delle competenze previste dalla Costituzione).
Al momento lo Stato ha autorizzato sperimentazioni gestionali in sanità e altre sperimentazioni nel campo della pubblica istruzione e nella formazione.
Nelle sperimentazioni autorizzate comunque devono sempre essere prestabiliti degli elementi di garanzia che riflettano una serie di criteri da rispettare. Quindi vanno indicati gli obiettivi e i risultati che si vogliono raggiungere e poi annualmente deve essere fatta una relazione con il rendiconto dimostrando i risultati raggiunti. Non appare possibile prorogare una sperimentazione senza che sia stato fatto il punto dell'attività svolta.
Pertanto non è da considerarsi legittima l’adozione di atti deliberativi (o di determinazioni) da parte dei Comuni per l’avvio di sperimentazioni su materie non rientranti tra quelle autorizzate.

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