mercoledì 21 novembre 2018

TENSIONE TRA REGIONI E GOVERNO SULL FINANZIAMENTO DEL FONDO SANITARIO NAZIONALE

Aseessore Sergio Venturi dell'Emilia e Romagna
Sul sito web Regioni.it viene evidenziato come il Governo continui a nicchiare sulla richiesta di aumentare le risorse per il Fondo sanitario nazionale ed in molte Regioni cresce il disappunto. 
Il Presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al convegno organizzato dall'Anaao-Assomed a Bologna avrebbe preso di mira l'Esecutivo. "Non abbiamo ancora ricevuto risposta - sottolinea Bonaccini - né sul finanziamento del sistema sanitario nazionale né sui fondi per il rinnovo dei contratti del comparto e per i farmaci innovativi". 
Anche l'assessore alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Sergio Venturi sarebbe della stessa opinione: "E' poco sensibile fare una manovra da 40 miliardi di euro e non trovare 300 milioni per i rinnovi contrattuali", attacca. Venturi punta il dito in particolare contro la decisione del Governo di "defiscalizzare i fondi integrativi". 
Anche perché se non si spendessero li' le risorse, sostiene l'assessore, "avremmo quattro miliardi di euro in più". Dunque, secondo Venturi, "o facciamo un fondo integrativo pubblico oppure questa è una battaglia da fare, perché con la defiscalizzazione non sono più fondi integrativi, ma diventano sostitutivi del sistema sanitario nazionale. E questo non va bene". 
Sul nodo del rinnovo dei contratti di settore, avrebbe aggiunto poi Venturi (che fra l'altro è presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità), "abbiamo incontrato il ministero dell'Economia la settimana scorsa e avevamo chiesto una risposta entro due giorni. 
Sulle retribuzioni individuali di anzianità, avrebbe spiegato l'assessore, "le Regioni sono disposte a fare la loro parte, a fronte di un impegno del Governo".  
Allo stesso modo, sull'indennità di esclusività ", sempre secondo Venturi sono stati presentati decine di emendamenti per ripristinarla, ma avremmo piacere che l'impatto sul 2019 fosse coperto dal Governo". Anche perche' si tratta di un'operazione che da sola vale circa 900 milioni di euro, spiega Venturi, e che quindi assorbirebbe in un colpo gran parte del miliardo di incremento previsto per il Fondo sanitario nazionale l'anno prossimo.

Nessun commento:

Posta un commento