Il 27 novembre scorso il Direttore generale pro tempore della ASL Latina ha presentato ai Sindaci della provincia una serie di slides con molti dati relativi allo stato dei servizi.
Purtroppo questi dati non sono stati messi in rete impedendo a chi non era presente di poterli conoscere.
Questa ennesima manifestazione di non trasparenza non aiuta a migliorare i rapporti tra i cittadini, spesso molto scontenti della qualità dei servizi offerti (talora anche a torto)
D'altra parte, anche se qualcuno, come me, presenta formale richiesta di accesso (FOIA) agli atti viene letteralmente ignorato.
Tra i vari problemi affrontati nel corso della lunga esposizione dal direttore generale c'è stato anche quello degli accessi al pronto soccorso, un tema a lui molto caro dato che ha cercato di dimostrare che la nostra provincia avrebbe un tasso di accesso superiore alla media nazionale a causa di presunti accessi impropri.
Effettivamente la nostra provincia avrebbe avuto nel 2016 un numero di accessi per mille abitanti pari a 366, ma naturalmente si tratta di un dato statistico che deve essere analizzato non essendo corretto spararlo così per cercare di colpevolizzare i pazienti, rei di andare al pronto soccorso secondo il DG, per non pagare il ticket o forse per passare la notte tra le delizie del PS di Latina.
La realtà, secondo la mia modesta opinione è molto più semplice, sul totale degli accessi gravano tutti quelli dei turisti e delle molte persone che, a causa della crisi economica, per risparmiare, in estate fanno avanti e indietro tutti i giorni dalle province vicine, portandosi appresso il pranzo al solo scopo di far fare un poco di mare ai figli.
Purtroppo molte di queste persone può capitare che si sentano male e si recano al PPI più vicino in quanto rappresenta per loro il naturale punto di prossimità del sistema emergenza.
La prova di ciò è l'elevato valore degli accessi ai PPI di Minturno, Gaeta e Sabaudia.
Allora forse tutto il castello costruito dal DG non si regge e le conclusioni affrettate cui è pervenuto con la minacciata chiusura dei PPI andrebbero riviste.
I cittadini della nostra provincia hanno diritto ad essere rispettati, non possono essere trattati così e sapranno dimostrarlo oggi con la dimostrazione che si terrà a Latina contro la chiusura dei PPI e contro la direzione generale.
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