FONTE ANCI |
Durante i lavori del Comitato direttivo dell'ANCI svoltosi a Roma il presidente Decaro ha affermato che la manovra di bilancio "migliora le regole finanziarie e sostiene gli investimenti, come dimostrano lo sblocco degli avanzi di bilancio e la conferma dell’accordo politico concluso con il governo per dare continuità al bando periferie, una nostra battaglia. Tuttavia espone a forti rischi gli equilibri di parte corrente: né riorganizza la fiscalità comunale, come chiediamo da tempo, né dà garanzie sugli effetti che la pace fiscale può provocare sui nostri bilanci. Ora ci aspettiamo correttivi importanti in linea con le nostre richieste”.
Decaro ha sostenuto anche che l’abbandono del vincolo relativo al saldo di competenza e lo svincolo degli avanzi previsti nella legge di bilancio, sono stati “ottenuti grazie all’azione dell’Anci”.
Restano comunque alcuni punti da limare per allargare l’impatto dello sblocco. Da un lato servono correzioni per aiutare i Comuni in disavanzo tecnico poco beneficiati dallo sblocco degli avanzi (sono 800 tra cui Firenze e Torino); inoltre vanno assegnati ai Comuni 250 milioni dei tre miliardi per investimenti previsti per il 2019, ponendo anche un vincolo di destinazione al 50% per i Comuni delle risorse date dalle Regioni.
“I sindaci sono individuati come responsabili di innumerevoli aspetti di governo che incidono sulla vita dei cittadini, dalle infrastrutture alla loro manutenzione, dai servizi alla contrasto delle emergenze – ha rivendicato Decaro - senza essere titolari direttamente dei relativi finanziamenti ma sempre costretti a chiederne e a sollecitarne il trasferimento. Ai compiti e alle responsabilità devono corrispondere risorse e poteri”.
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