La direzione generale della ASL Latina persiste nella confusione tra assistenza territoriale primaria e assistenza territoriale di emergenza/urgenza e a non assicurare uniformità di cure su tutto il territorio della provincia.
Ci sono notevoli differenze tra i vari Distretti, ma anche all'interno dei ognuno di essi; questo vale specialmente nel Distretto 2 (comprendente i Comuni di Latina, Norma, Pontinia, Sabaudia e Sermoneta), dato che si preferisce l'accentramento delle cure nel capoluogo.
I Livelli essenziali di assistenza voluti dal legislatore proprio per assicurare a tutti cure adeguate non vengono rispettati.
Per quanto riguarda i Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali per le malattie croniche sono stati attivati solo in alcuni Comuni, ma era uno degli obiettivi fissati da tempo per i direttori generali.
Si legge sulla stampa che la Direzione generale ha deciso di attivare grazie a delle équipe infermieristiche (ma solo a livello sperimentale a Latina ed Aprilia) la medicina di iniziativa che senza dubbio potrebbe migliorare la qualità dell'assistenza per i pazienti cronici, dato che prevede che sia il personale della ASL a chiamare a visita il paziente e ad interessarsi del suo stato di salute, ma ovviamente non può occuparsi di patologie diverse e imprevedibili come quelle tipiche della medicina di emergenza urgenza (dalle quali il paziente cronico non è purtroppo immune) e che poi sono le patologie fino ad oggi curate presso i Punti di Primo Intervento: distorsioni e stiramenti, sospetti arti spezzati, lesioni alla testa minori, tagli ed escoriazioni, morsi e punture, scottature e ustioni minori, infezioni dell’orecchio e della gola, infezioni cutanee ed eruzioni cutanee, problemi agli occhi, tosse e raffreddore, malattia febbrile negli adulti, malattia febbrile nei bambini, dolore addominale, vomito e diarrea, contraccezione d’emergenza.
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