L'attività delle aziende sanitarie dovrebbe essere orientata verso la tutela della salute dei cittadini.
Sarebbe importante che venissero sempre tenuti presenti alcuni principi tra i quali molto importante è quello della protezione della salute umana.
L’art. 1 della legge 241/1990 stabilisce che l’attività amministrativa oltre che dai criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza, sia retta anche dai principi dell’ordinamento comunitario.
Al riguardo il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea all’art. 168 (ex 152 del TCE) afferma che «Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L’azione dell’Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all’eliminazione delle fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l’informazione e l’educazione in materia sanitaria, nonché la sorveglianza, l’allarme e la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero».
A sua volta la Carta dei diritti fondamentali dell’unione Europea, approvata il 12 gennaio 2007 e accettata da 27 Stati, all’art.35 dedicato alla “Protezione della salute” stabilisce che «Ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali. Nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana».
Questa formulazione della norma contiene un preciso criterio nei confronti dei governi nazionali i quali non possono limitari agli “standard minimi di assistenza”, ma hanno l’obbligo di compiere tutti gli sforzi possibili.
L’art. 3 del Trattato di Amsterdam (1997) stabilisce infine che «…l’azione della Comunità si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e delle fonti i pericolo per la salute umana
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