martedì 29 ottobre 2019

IN ATTESA DEL PIANO ATTUATIVO LOCALE PER LA RIDUZIONE DEI TEMPI DELLE LISTE DI ATTESA.








Questi sono gli ultimi tempi di attesa per la specialistica ambulatoriale della ASL Latina aggiornati al 20 ottobre. Il colore di alcune prestazioni parla chiaro sul superamento dei tempi previsti.
Con Decreto del Commissario d acta della Regione Lazio n. 302 in data 25 luglio 2019, pubblicato sul BUR n. 65 del giorno 13 agosto 2019 è stato approvato il nuovo Piano Regionale delle Liste di Attesa 2019-2021 che recepisce il Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa 2019-2021.
Le azioni fondamentali del nuovo Piano sono:
a) la netta separazione dei canali tra "primo accesso" per le prestazioni generate da un primo contatto tra il cittadino e il sistema sanitario e "accesso successivo" per le prestazioni originate a seguito di presa in carico del cittadino.
b) l'attivazione di percorsi per la presa in carico dei pazienti cronici anche mediante specifici Percorsi diagnostico terapeutici (PDTA) attivabili direttamente dal sistema delle cure primarie.
Si tratta di un progetto molto importante per il miglioramento della qualità percepita dai pazienti.
Per questo motivo è di fondamentale importanza che ogni azienda entro 60 giorni dalla pubblicazione del citato DCA U00302 (punto 3.4., secondo comma del provvedimento) recepisca il piano regionale adattandolo alla situazione locale sia epidemiologica che organizzativa e per far questo è necessario che predisponga un proprio Piano attuativo Locale tenendo conto specialmente dell'organizzazione degli accessi successivi di cui ai PDTA che hanno tre dimensioni:
  1. dimensione clinica, associata ad uno specifico bisogno assistenziale per uno stadio di una specifica patologia o ad una situazione sanitaria; questa dimensione è consona agli specialisti di dominio (cioè alle diverse discipline mediche e sanitarie); 
  2. dimensione organizzativa, correlata ad uno specifico assetto attraverso cui erogare prestazioni assistenziali che rispondano in modo sostenibile al bisogno manifestato dal paziente; questa dimensione riguarda principalmente il management; 
  3. dimensione tecnologica, correlata a infrastrutture di supporto, applicativi, apparecchiature diagnostiche e sensori, che faciliti la collaborazione tra gli attori e – se del caso – l’esecuzione di attività a distanza (es. telemedicina); 
Sono passati già ben oltre 60 giorni dalla pubblicazione sul BUR del DCA U00302 ma di delibere delle ASL del Lazio  per approvare il loro Piano Attuativo Aziendale non se ne vede l'ombra.

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