Secondo Il Sole 24 Ore la legge di bilancio 2020 prevederà che la compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria sarà calcolata in base al reddito: “chi ha di più paga di più e chi ha meno paga meno”.
Nel riordino conterà il reddito familiare equivalente rapportato alla numerosità del nucleo familiare.
Finalmente sarà eliminato il superticket da 10 euro sulle prestazioni specialistiche e ambulatoriali.
Entro marzo dovrebbe essere adottato un decreto a firma del Ministero dell'economia e delle finanze e di quello per la salute per individuare le nuove quote di compartecipazione per prestazioni specialistiche e diagnostiche.
Saranno anche identificate le prestazioni esenti e le esenzioni per chi è privo di reddito.
Si terrà conto come ora delle malattie croniche e invalidanti, di malattie rare, invalidi e delle categorie protette.
La compartecipazione dei cittadini resterà a quota 3 miliardi l'anno: ora 1,6 miliardi arrivano dai ticket sui farmaci e 1,4 da quelli su prestazioni specialistiche e ambulatoriali.
Il principio dell'equità è condivisibile ma si dovrà vedere come sarà applicato.
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