E'stato presentato ieri da Cittadinanzattiva presso la Sala De Chirico il VII Osservatorio civico sul federalismo in sanità.
Le differenze tra i diversi Servizi sanitari regionali in termini di performance sono confermate anche dalla analisi offerta dalla griglia LEA, che monitora attraverso una serie di indicatori il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza da parte delle Regioni.
In base all’ultima rilevazione, relativa al 2017, permangono in numerose Regioni in Piano di rientro criticità legate alla insufficienza della rete di assistenza domiciliare o delle strutture territoriali per anziani e disabili, all’eccessivo numero di parti cesarei, con una percentuale elevata di essi eseguita in strutture che non garantiscono adeguati livelli di sicurezza per le madri, alla inadeguata adesione agli screening oncologici.
Nonostante questi elementi negativi, le Regioni in Piano di rientro migliorano tutte, anche se solo la Regione Abruzzo fa registrare un 2 punteggio finale in linea con le regioni del Centro-Nord.
La Campania rimane al di sotto della soglia minima richiesta di 160 (153), in netto peggioramento la Calabria (136). Campania e Calabria sono, in base a questa rilevazione, le uniche due Regioni inadempienti.
Le differenze tra le performance dei diversi Servizi sanitari regionali potrebbero essere, in realtà, assai più marcate di quanto non si rilevi con il monitoraggio attraverso la Griglia LEA attualmente in uso.
Secondo il Ministero della Salute, alcuni miglioramenti registrati potrebbero essere “verosimilmente da attribuire alla staticità della Griglia LEA nella quale soglie e indicatori non vengono modificati dal 2015”. Pertanto potrebbero essersi generati “effetti di adattamento del sistema, senza che, di fatto, ci sia stata una promozione della qualità e dell’efficacia dell’assistenza sanitaria.”
Per queste ragioni, dal 1° gennaio 2020 la Griglia LEA sarà sostituita da un sottoinsieme di indicatori core, previsto dal Nuovo Sistema di Garanzia.3 . Utilizzando questo nuovo metodo, sono nove le Regioni che garantiscono i LEA, Piemonte, Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche, le stesse che si trovano in testa alla classifica della vigente Griglia LEA.
Friuli-Venezia Giulia e Lazio non raggiungono il punteggio minimo in una sola attività, rispettivamente prevenzione e distrettuale.
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