La Commissione europea sta avviando un progetto pilota per consentire l'estensione geografica dell'attuale programma formativo dedicato alle nuove generazioni di imprenditori agricoli.
I partecipanti avranno così l'occasione di stabilire delle connessioni dirette con un network europeo e internazionale di Pmi, ottenendo concrete possibilità di accesso a nuovi mercati oltreconfine.
Occorre avere un'idea da sviluppare, corredata da un business plan, essere nuovi imprenditori o possedere una partita Iva da meno di tre anni.
Si potrà scegliere, ora, di essere ospitati da imprese presenti anche in alcuni Paesi al di fuori dell'Ue, in particolare Stati Uniti (New York e Pennsylvania), Israele e Asia (Singapore, Taiwan e Corea del Sud), oltre che nei 38 Paesi che già partecipano al programma (ovvero i 28 Stati membri dell'Ue, oltre ad altri 10 Stati di prossimità dell'Europa)
In Italia l' unica organizzazione agricola italiana accreditata dall'Unione europea a svolgere la mediazione è la CIA che mette in connessione i tanti giovani interessati a cogliere quest'occasione. Attraverso la partecipazione al programma, la Cia-Agricoltori italiani intende favorire e supportare il crescente interesse dei giovani per l'agricoltura, in particolare nella fase iniziale e di start-up imprenditoriale.
Il programma Erasmus può agevolare la creazione di opportunità occupazionali e di reddito in agricoltura per i giovani, favorendo anche il ricambio generazionale.
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