Nella seduta di ieri 16 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato in sede preliminare uno schema di DPR provvedimento recante "Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2014, n. 60, relativo alla disciplina del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura, a norma dell’articolo 14, comma 5, della legge n. 122/2016.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro dell’interno Marco Minniti, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che modifica e integra la disciplina relativa al Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti nonché agli orfani per crimini domestici (decreto del Presidente della Repubblica 19 febbraio 2014, n. 60), secondo quanto disposto dalla legge europea 2015-2016 (legge 7 luglio 2016, n. 122).
Il regolamento definisce le norme di dettaglio volte a garantire l’indennizzo alle vittime dei reati intenzionali violenti, tra le quali quelle relative alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, all’istruttoria per l’accertamento dei presupposti, alla competenza territoriale delle Prefetture, ai termini per la deliberazione di accoglimento dell’istanza nonché ai casi di revoca.
Infine, si stabilisce la disciplina per le vittime dei reati intenzionali violenti commessi nei dieci anni intercorrenti tra il 30 giugno 2005, termine per il recepimento della direttiva 2004/80/CE, e la data di entrata in vigore della legge europea 2015-2016.
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