Sul numero di marzo 2018 di "Lancet" la prestigiosa rivista di sanità inglese è apparso un interessante articolo di Helen Clark che prende lo spunto dal Global Helath 50/50 report per affrontare il problema delle disuguaglianze di genere in sanità.
Secondo quanto riporta l'autrice da quando per la prima volta è stato sollevato questo problema nel 2006, l'anno scorso per la prima volta il divario è aumentato anziché diminuire.
Il Global Health 50/50 Report fornisce un'analisi basata sulle evidenze delle politiche di genere di un ampio campione di organizzazioni e organizzazioni sanitarie leader a livello mondiale con un dichiarato interesse per la salute globale. Non è una lettura edificante.
Il rapporto mostra che poche organizzazioni nella sanità globale stanno affrontando l'uguaglianza di genere in modo significativo.
Sempre secondo la Clark un problema complesso e intrattabile è la riluttanza della comunità sanitaria mondiale ad applicare un obiettivo di genere alla sua programmazione. Ciò potrebbe in parte essere spiegato dall'inerzia istituzionale e da una "dipendenza da percorso" in cui le organizzazioni continuano a conseguire l'obiettivo degli obiettivi di sviluppo del Millennio anziché i nuovi e più olistici obiettivi di sviluppo sostenibile
Il rapporto rivela, ad esempio, come il focus delle organizzazioni non governative (ONG) rimane concentrato sulla salute materna, sulla salute dei bambini e sulle malattie infettive (principalmente HIV / AIDS, tubercolosi e malaria). Pochissime ONG hanno affrontato il cambiamento dell'epidemiologia e il trasferimento del peso delle malattie nelle donne, ad esempio affrontando malattie non trasmissibili come malattie cardiache, cancro o diabete.
Qui trovate L'ARTICOLO DI HELEN CLARK
Qui trovate il REPORT GLOBAL HEALTH 50/50
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