domenica 11 ottobre 2015

GLI INFORTUNI SUL LAVORO: AUMENTANO LE MORTI, MA VENGONO DENUNCIATI TUTTI GLI INFORTUNI?

Ieri 11 ottobre si è tenuta come tutti gli anni, presso l'INAIL la giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Dai dati forniti si rileva che il numero delle denunce di infortuni mortali sono state 752, contro le 652 dello stesso periodo del 2014 (con un aumento del 15%); contemporaneamente le denunce di infortuni non mortali sarebbero diminuite; questo dato spinge a riflettere come probabilmente molti infortuni di personale in nero potrebbero non essere stati denunciati e questo è un reato. Altro problema gravissimo è che tutto ciò avvenga nonostante in Italia la salute e la sicurezza sul lavoro siano regolamentate dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, anche noto come Testo unico in  materia di salute e sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi ulteriori decreti, in linea con le direttive europee. Molti controlli non sono adeguati anche perché spesso sono tagliati i soldi per svolgere le verifiche sui luoghi di lavoro. Manca una cultura in proposito sia in molti datori di lavoro che nei dirigenti e talora anche nel sindacato. Occorre incrementare i controlli a livello provinciale creando dei gruppi costituiti da personale appartenente a tutti gli enti preposti (Ispettorato del lavoro, ASL, ecc.).

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