Prosegue con lentezza il processo di trasferimento del personale dalle province e fino ad oggi sono solo 8 (su 15) il numero delle Regioni a Statuto ordinario che hanno legiferato in materia. Ora il governo ha dato una nuova spinta con il disegno di legge di stabilità 2016 all'accelerazione del processo. L'articolo 38 del provvedimento, finalmente all’esame del Senato, prevede che “alle Province e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario” sia “attribuito un contributo complessivo di 400 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 20161 di cui 150 milioni di euro a favore delle Province e 250 milioni di euro a favore delle Città metropolitane finalizzato al finanziamento delle spese connesse alle funzioni relative alle viabilità e all'edilizia scolastica”. Con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze e il ministro per gli affari regionali, le autonomie e lo sport, da adottare entro il 28 febbraio 2016, sentita la Conferenza Stato-città cd autonomie locali, è stabilito n riparto del contributo di cui al periodo precedente, tenendo anche conto degli impegni desunti dagli ultimi 3 rendiconti disponibili relativi alle voci di spesa di cui al primo periodo”.
E' prevista anche l’istituzione, per l'anno 2016 di un “fondo con la dotazione di 100 milioni di euro costituito mediante l’utilizzo delle risorse delle amministrazioni centrali disponibili per le assunzioni di cui all'articolo 1 comma 425 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che sono conseguentemente ridotte. Nelle more del completamento del processo di riordino delle funzioni da parte delle regioni e del trasferimento definitivo del personale soprannumerario nelle amministrazioni pubbliche, il fondo è finalizzato esclusivamente a concorrere alla corresponsione del trattamento economico al medesimo personale. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di stabilità 2016, con decreto del Presidente del Consiglio e sentita la Conferenza Unificata è nominato un Commissario al fine di assicurare - “nelle regioni che a tale data non hanno provveduto a dare attuazione all'Accordo tra Stato e Regioni sancito in sede di Conferenza Unificata l'11 settembre 2014” - il completamento degli adempimenti necessari a rendere effettivo, entro il 30 giugno 2016, il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie relative alle funzioni non fondamentali delle province e delle città metropolitane, in attuazione della riforma di cui alla citata legge n. 56 del 2014.
Nessun commento:
Posta un commento