Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la nuova legge antiusura.
Mi auguro che grazie alla nuova legge possa essere affrontato in maniera adeguata il problema dell'usura e combattuta la piaga dell'omertà che impedisce la reale conoscenza del problema.
Punto centrale della nuova legge è l'istituzione di un apposito fondo regionale, dotato di 4,8 milioni di euro per i primi due anni, che servirà a finanziare una serie di interventi a favore dei soggetti vittime dell'usura e del sovraindebitamento:
- contributi per la costituzione di parte civile;
- misure di sostegno nei casi di sovraindebitamento e per la prevenzione dell'usura (fino a 50mila euro da restituire in dieci anni);
- indennizzi per il sostegno delle vittime (da un minimo di 5mila a un massimo di 20mila euro);
- misure per favorire la competitività e l'inclusione finanziaria (fino a 25mila euro di dotazione con fondi di garanzia dei Confidi);
- misure per l'assistenza, la tutela e il sostegno psicologico delle vittime;
- contributi a favore degli enti impegnati nella lotta all'usura.
Vengono istituiti con questa legge anche il Comitato regionale antiusura (Cra), per la valutazione di tutti gli interventi realizzati con il finanziamento e della relativa rendicontazione, e un tavolo regionale sul sovraindebitamento e l'usura, presieduto dal presieduto dal presidente della Regione o dall'assessore delegato, con il compito di riunire la struttura regionale competente e i rappresentanti designati dagli enti iscritti nell'elenco regionale previsto all'articolo 12 della legge.
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