mercoledì 7 ottobre 2015

LA PREVENZIONE DELL'UTILIZZO DEL SISTEMA FINANZIARIO A SCOPO DI RICICLAGGIO DEI PROVENTI DI ATTIVITA' CRIMINOSE E PER IL FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Sulla Gazzetta Ufficiale n.233/2015 è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell'Interno del 25 settembre 2015 recante la "Determinazione degli indicatori di anomalia al fine di agevolare l’individuazione delle operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte degli uffici della pubblica amministrazione". Si tratta di un provvedimento emanato in forza del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, recante «Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione» e successive modifiche e integrazioni e, in particolare: l’art. 10, comma 2, lettera g) , che prevede fra i destinatari degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette gli uffici della pubblica amministrazione; l’art. 41, comma 2, lettera c) , che, al fine di agevolare l’individuazione delle operazioni sospette, dispone che, su proposta dell’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, sono emanati e periodicamente aggiornati, con decreto del Ministro dell’interno, indicatori di anomalia per i soggetti indicati nell’art. 10, comma 2, lettere e) e g) , e nell’art. 14 dello stesso decreto; l’art. 41, comma 3, che dispone che gli indicatori di anomalia, elaborati ai sensi del comma 2, sono sottoposti, prima della loro emanazione, al Comitato di sicurezza finanziaria per assicurarne il coordinamento. Nell'allegato sono previsti indicatori chiari per individuare le operazioni e i soggetti a rischio che spesso operano con eccessiva facilità nel nostro Paese.

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