Il problema della corruzione negli enti locali è giunto a livelli insopportabili e colpisce oramai quasi tutte le amministrazioni. Naturalmente il problema è sentito soprattutto al sud a causa della presenza storica di organizzazioni malavitose che vedono nella pubblica amministrazione una interessante fonte di affari.
Da alcuni anni la Prefettura di Reggio Calabria ha così avviato un progetto che ha trovato piena adesione fra gli amministratori locali, basato sull'attribuzione di un punteggio ad ogni comune basato su una serie di indicatori. Il principio prioritario è quello di garantire una sempre maggiore trasparenza nell’ambito dell’attività amministrativa che gli enti locali normalmente svolgono. E' noto infatti che i quel territorio molte amministrazioni subiscono pesanti condizionamenti o addirittura, di vere e proprie intromissioni, a carattere mafioso. L'innovazione consiste nell'assegnare ai Comuni meritevoli un “Marchio di Qualità Amministrativa”. Un progetto molto interessante che mira a tradurre nella realtà degli enti locali i principi della qualità già in uso da anni presso le imprese. La cosa potrebbe essere suscettibile di miglioramenti per poi essere estesa a tutte le amministrazioni.
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