Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 agosto 2013, n. 109, recante "Disposizioni per la prima attuazione dell'articolo 62 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82, come modificato dall'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.179, convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n.221, è stata istituita l'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). Con successivo DPCM 10 aprile 2014 n. 194 è stato approvato il Regolamento recante modalita' di attuazione e di funzionamento dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e di definizione del piano per il graduale subentro dell'ANPR alle anagrafi della popolazione residente.
Sulla base di quanto previsto da quest'ultimo decreto progressivamente è stata avviata la procedura per il passaggio delle anagrafi comunali nell' ANPR, che è iniziato con i primi Comuni nel dicembre scorso.
Si tratta di una procedura delicata e complessa in quanto prevede una serie di verifiche della banca dati anagrafica del Comune, proprio in funzione del riversamento dei dati in ANPR.
Il Ministero dell'Interno con le circolari n. 1 e n. 5 del 2015 ha dato indicazioni sulle modalità per effettuare la bonifica dei dati.
Ogni Comune prima di effettuare il subentro, deve procedere alla bonifica dei dati presenti nella propria anagrafe; in particolare, occorre: identificare anomalie, disallineamenti e irregolarità nella propria banca dati anagrafica; verificare il grado di allineamento della banca dati anagrafica con l'INA ed l'Agenzia delle Entrate; effettuare controlli incrociati utilizzando gli scarichi consentiti dai due sistemi remoti; verificare e regolarizzare la toponomastica e la numerazione civica, esterna e interna.
La bonifica dei dati è un momento importantissimo, perché ad avvenuto subentro il dato anagrafico di ciascuno di noi avrà un'unica fonte certificata, e ogni soggetto accederà all'unica banca dati anagrafica nazionale.
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