L'ambito territoriale ottimale (ATO), è un territorio su cui sono organizzati servizi pubblici integrati, ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti (vedi D.lgs 152/2006 Codice dell' Ambiente e successive modifiche, che ha abrogato la L.36/94).
Tali ambiti sono individuati dalle regioni con apposita legge regionale (nel caso del servizio idrico integrato con riferimento ai bacini idrografici), e su di essi agiscono le Autorità d'ambito, strutture dotate di personalità giuridica che organizzano, affidano e controllano la gestione del servizio integrato.
Questa locuzione è apparsa per la prima volta in una legge con la l. 36/94 con riferimento al servizio idrico.
Successivamente con il D.lgs 22/97 se ne è parlato con l c.d. Decreto Ronchi per i rifiuti, ma la maggioranza delle persone ignorano come funzionino anche se se ne accorgono quando gli arriva la bolletta dell'acqua.
In base alla legge 42/2010 ogni regione per contenere le spese avrebbe dovuto eliminare questi ATO, ma solo poche lo hanno fatto.
Il problema potrà essere senza dubbio rivisto con la modifica della normativa sugli enti locali conseguente alla modifica costituzionale in base alla quale scompariranno le regioni e nasceranno nuovi enti di area vasta.
Mi auguro che non avvenga come nel recente passato e che per la identificazione di queste aree si cerchi di accorpare comunità che abbiano legami storici comuni, altre aggregazioni sociali preesistenti e che non si mettano insieme popolazioni che non hanno mai avuto nessun rapporto magari a causa di problemi orografici e assenza di collegamenti viari.
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