La Sezione delle autonomie della Corte dei conti in data 24 marzo ha espresso il proprio parere in maniera molto ma molto innovativa per quanto riguarda gli incentivi riconosciuti un tempo ai dirigenti e funzionari interni per le attività di progettazione di attività manutentive.
La Corte si è pronunciata sulla questione di massima rimessa dalla Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna, con deliberazioni n. 155/2015 e n. 156/2015, come ricostruita in parte motiva, pronuncia il seguente principio di diritto: “la corretta interpretazione dell’articolo 93, comma 7-ter, d.lgs. 163/2006, alla luce delle disposizioni recate dal d.l. n. 90/2014 e dei criteri individuati dalla legge delega n.11/2016, è nel senso dell’esclusione dall'incentivo alla progettazione interna di qualunque attività manutentiva, senza distinzione tra manutenzione ordinaria o straordinaria.”
La Sezione regionale di controllo per l’Emilia Romagna si atterrà al principio enunciato nel presente atto di indirizzo interpretativo, al quale si conformeranno tutte le Sezioni regionali di controllo, ai sensi dell’art. 6, comma 4, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge n. 213/2012.
Il testo integrale della delibera con il parere lo trovate qui:
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