Da tempo giacciono in Parlamento molte proposte di legge per regolamentare l'attività dei lobbisti, persone a vari livelli svolgono attività di pressione prevalentemente sui politici per ottenere benefici a favore di questa o quella categoria , di imprese ecc.
La preoccupazione di molti è che in queste azioni si possano nascondere attività illecite.
Un vero e proprio scandalo.
In proposito qualche tempo addietro avevo dato notizia di una petizione da me inviata nel giugno 2015 proprio per sollecitare l'approvazione di norme per porre un freno a questa attività
Ora finalmente è in arrivo alla Camera un Regolamento che disciplinerà la presenza di quelli che con un eufemismo chiamano i "facilitatori" e che entrano con grande facilità a Montecitorio per orientare o sponsorizzare leggi e norme per privatizzare servizi pubblici o liberalizzare questo o quel settore.
Ci ha pensato l'on.le Pisicchio a presentare una proposta.
Sembra che finalmente ci sia la volontà di muoversi, anche perchè entro la fine del mese di aprile, dovrebbe arrivare la visita del "Group of States agaist corruption" (Greco), che è l' organismo istituito dal Consiglio d' Europa per il contrasto alla corruzione, così i "visitors" potrebbero verificare che le nuove regole sul lobbying e, più in generale, il codice deontologico dei parlamentari, sono state già adottate.
Tutti i lobbisti saranno costretti a registrarsi e a dire da chi, in quali date e cosa sono venuti a fare a Montecitorio.
Inoltre i parlamentari non potranno accettare un regalo che valga più di 250 euro.
Il registro dovrà essere pubblicato sul sito internet della Camera.
Nel nuovo regolamento è scritto che «chiunque intenda promuovere interessi privati legittimi deve indicare nell' apposito registro i propri dati anagrafici, i soggetti per conto dei quali opera, i soggetti istituzionali che intende contattare...». I lobbisti devono anche rendicontare le spese sostenute. Non possono fare attività di lobbying
Peraltro all'interno del Parlamento esistono da sempre in ogni legislatura le grandi corporazioni composte da deputati e senatori che sono medici, avvocati, ecc. e che hanno sempre tutelato in maniera adeguata gli interessi della loro categoria.
Naturalmente anche regioni e Comuni sarebbe auspicabile che adottassero regolamenti del genere, sempre in attesa della legge....ma non è che ci sarà qualcuno che svolge lobbying per frenarla?
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