Il governo e le aspettative (disattese) dei cittadini.
Male il versante economico, occupazionale, di sostegno alle famiglie e l’immigrazione.
Più positivo il giudizio su contrasto a criminalità e terrorismo, sull’immagine dell’Italia all’estero anche attraverso il sostegno al Made in Italy.
In pochi si dicono convinti che il Governo sia riuscito a mettere mano ai conti pubblici, risanandoli (18,7%, contro l’81,3%).
Tra le attese non corrisposte, rilanciare i consumi e gestire la crisi immigrazione (per entrambe le voci il 24% circa dei giudizi positivi) la lotta alla disoccupazione (80% contro il 20%), offrire prospettive ai giovani (80% vs 20%), maggiori diritti per i cittadini (76,3% contro il 23,7%), garantire la coesione sociale e sostenere la natalità (77,2% vs 22,8% in entrambi i casi), la diminuzione della pressione fiscale (80,6% vs 19,4%) e portare a termine una buona riforma elettorale (79,5% vs 25,5%).
Più positivo invece il giudizio sulla capacità di contrasto alle minacce del terrorismo internazionale: il 50% dei cittadini è convinto che il Governo sia riuscito a tutelare l’Italia. Per il 37,2% il Governo è stato in grado di contrastare la microcriminalità; molto meglio il dato sul contrasto alla criminalità organizzata (44,1%).
Il Governo ha avuto per molti il merito di tenere alta l’immagine dell’Italia all’estero (41,7%) e parallelamente sostenere il Made in Italy nel mondo (45,2%).
Nessun commento:
Posta un commento