La relazione sui progressi del settore digitale in Europa (EDPR) pubblicata in questi giorni descrive i progressi realizzati dagli Stati membri in termini di digitalizzazione e raccoglie dati quantitativi estrapolati dall'indice di digitalizzazione dell'economia e della società (DESI - Digital Economy and Society Index)1 e informazioni qualitative sulle politiche specifiche per paese.
L'Italia occupa la 25a posizione nella classifica dei 28 Stati membri dell'Unione europea e nel
corso dell'ultimo anno ha realizzato nel complesso progressi leggermente più rapidi rispetto alla media dell'UE.
Le iniziative politiche intraprese nel corso del 2015-2016 iniziano a dare frutti. Infatti, grazie all'obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica (e-invocing) verso la pubblica amministrazione, il 30% delle imprese (5° posto nell'UE) ha introdotto le fatture elettroniche, mentre l’adozione del piano per la banda larga ultraveloce ha incentivato gli investimenti pubblici e privati nelle reti NGA, portando la copertura al 72% nel 2016, in rialzo rispetto al 41% dell'anno precedente. Le prestazioni a rilento dell'Italia dipendono essenzialmente dagli utenti. Bassi livelli di competenze digitali comportano risultati mediocri in diversi indicatori: diffusione della banda larga, numero di utenti di internet, partecipazione in una serie di attività su internet (tra cui il governo elettronico), uso del commercio elettronico e numero di curriculum nel settore digitale (ossia, lauree in STEM – scienze, tecnologia, ingegneria e matematica – e specialisti delle TIC – tecnologie dell'informazione e della comunicazione).
La relazione è strutturata in cinque capitoli:
1. Connettività Banda larga fissa, banda larga mobile, velocità e prezzi della banda larga
2. Capitale umano Uso di internet, competenze digitali di base e avanzate
3. Uso di internet Utilizzo di contenuti, comunicazioni e transazioni online da parte dei cittadini
4. Integrazione delle tecnologie digitali Digitalizzazione delle imprese e commercio elettronico (e-commerce)
5. Servizi pubblici digitali Governo elettronico (e-government)
Quando andiamo a vedere i servizi online dei nostri Comuni tocchiamo con mano la triste realtà della situazione e l'arretratezza delle nostre amministrazioni locali su questo tema.
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