lunedì 29 gennaio 2018

SI ALLONTANA LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI DALLE ISTITUZIONI

Il prof. Ilvo Diamanti nella prefazione al rapporto DEMOS 2017 intitolato "Gli italiani e lo Stato" afferma tra l'altro che: 
"Il Paese che si avvia alle prossime elezioni si presenta, come in passato, scettico. Nei confronti delle istituzioni e della politica. Ma non rassegnato. Gli italiani: appaiono diffidenti. Verso gli altri e, in fondo, anche verso se stessi. Ma non rinunciano a credere nella possibilità di cambiare. Nel futuro. Anche se mostrano delusione nei confronti del passato. O, forse, proprio per questo. Perché sperano che il domani sarà migliore. E cercano di muoversi in questa direzione. 
Mi pare il segno tracciato dal Rapporto: Gli Italiani e lo Stato. Curato da Demos (per Repubblica) ormai da vent'anni. Se non si trattasse di una formula politica utilizzata tradizionalmente con significato diverso, parlerei di una "sfiducia costruttiva". Che spinge gli italiani a osservare gli interlocutori pubblici intorno a loro con prudenza e, come ho già detto, con diverso grado di diffidenza. Molto alto per quel che riguarda i partiti, ma anche il Parlamento. Il luogo dove i partiti, meglio: i loro eletti, esercitano compiti e poteri di rappresentanza. Tuttavia, è basso anche il grado di fiducia di cui dispone lo Stato: meno del 20%. Pressoché come l'anno scorso. Ma 11 punti in meno di dieci anni fa. Solo l'Unione Europea mostra una perdita di credito più elevata: 18 punti in meno. E riscuote fiducia presso non più di 3 italiani su 10. Appare, dunque, sempre più distante. 
Sempre più indifferente ai problemi e alle domande dei cittadini. Ma in Italia non sembrano esistere istituzioni "vicine" ai cittadini. Gli stessi Comuni sono, infatti, osservati con crescente distacco. Resistono solo il Papa, meglio: Papa Francesco. E le Forze dell'ordine. Entrambi segnali della ricerca di sicurezza. E di "fede", principio (e radice semantica) della "fiducia". Il XX Rapporto "Gli Italiani e lo Stato", curato da Demos, delinea così il profilo di "un Paese senza". Fiducia. Nelle istituzioni ma anche negli altri. Un Paese di persone "sole". Un Paese senza politica. E lo sapevamo. E senza Stato".

Nessun commento:

Posta un commento