L'ATTIVITA' DEL NAS |
Sul sito del Ministero della salute è apparso un lungo comunicato relativo all'attività svolta nel corso del 2017 dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha eseguito una estesa e costante attività di monitoraggio e controllo nei settori di propria competenza, finalizzata ad assicurare la tutela della salute dei cittadini sia in materia di sicurezza alimentare con particolare riguardo alla lotta alle frodi e alle contraffazioni, che nel comparto sanitario, mediante una regolare verifica dei livelli di assistenza sanitaria erogata e farmaceutica.
Le attività dei NAS dipendenti sono state realizzate attraverso una pianificata e articolata strategia a livello nazionale basata sia su dettagliati piani ispettivi mirati sulle varie tematiche e comparti di competenza istituzionale, sia mediante lo svolgimento di attività investigative condotte su complessi fenomeni criminosi affrontabili solo con i tradizionali servizi di polizia giudiziaria.
Nel 2017 sono stati eseguiti dai carabinieri dei NAS complessivamente 49.700 interventi presso aziende, strutture e obiettivi, dei quali 14.909 hanno evidenziato irregolarità amministrative o penali (pari al 30% dei controlli). Le attività di indagine hanno consentito di acclarare gravi episodi di criminalità conclusisi con l’arresto di 154 persone ritenute responsabili di rilevanti illeciti penali e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di altre 4.495.
Significativo il valore delle violazioni rilevate nel corso delle attività ispettive ed investigative: oltre 9.700 il numero dei reati contestati e 18.262 quello riferito alle sanzioni amministrative pecuniarie, per un valore di oltre 17 milioni di euro.
Nel dettaglio, si rileva che nel comparto della sicurezza alimentare i controlli hanno interessato circa il 60% degli interventi complessivi (circa 30 mila verifiche).
Gli obiettivi risultati non conformi alle normative di settore sono stati il 38% del totale, pari a 11.256 aziende o società con criticità lievi o importanti. Sebbene la normativa che disciplina il settore alimentare sia significativamente depenalizzata, le verifiche dei NAS hanno comunque determinato l’arresto di 17 persone e la denuncia all’A.G. di 1.296 titolari di esercizi o strutture per reati riconducibili all’associazione per delinquere finalizzata alla sofisticazione di sostanze alimentari, vendita di alimenti nocivi o pericolosi per la salute o in cattivo stato di conservazione; inoltre sono state segnalate 9.278 persone alle Autorità Amministrative per violazione delle normative di autocontrollo alimentare, etichettatura e tracciatura dell’origine dei prodotti.
L’esecuzione di mirati servizi preventivi e repressivi sul territorio nazionale hanno consentito di individuare e sequestrare oltre 18 mila tonnellate e 100 mila confezioni di alimenti irregolari, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, sottratti prima dell’immissione al consumo.
Inoltre sono stati eseguiti provvedimenti di chiusura/sospensione dell’attività o di sequestro nei confronti di 1.514 strutture, attività commerciali e di somministrazione della filiera alimentare, per un valore stimato in 386 milioni di euro.
Nel comparto farmaceutico-sanitario, altra macro-area di strategica importanza per la salute del cittadino, le verifiche hanno interessato 18.967 obiettivi, tra strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private, aziende della filiera del farmaco, ditte di distribuzione e vendita di giocattoli, cosmetici e articoli vari. Di queste 3.480 sono risultate non conformi alle normative vigenti. In tale contesto 133 sono state le persone tratte in arresto per reati contro la pubblica amministrazione quali corruzione, peculato, truffa al servizio sanitario, maltrattamenti ed altri illeciti penali gravi. Ulteriori 3.150 persone sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziarie e 1.862 segnalate alle Autorità Amministrative. Le irregolarità rilevate nel corso delle verifiche sono state 10.090, il 70% delle quali di rilevanza penale, con irrogazione di complessivi 3 milioni e 60 mila euro di sanzioni pecuniarie.
Nel complesso, le attività hanno portato al sequestro o alla sospensione dell’attività di 169 strutture, quali ambulatori medici e dentistici, strutture ricettive per anziani, laboratori di analisi e aziende commerciali di prodotti ad uso sanitario e medicale, per un valore complessivo di oltre 121 milioni di euro.
Contestualmente sono stati individuati anche canali distributivi illeciti di sostanze farmaceutiche vietate o prive di autorizzazione al commercio, operando il sequestro di 106 mila confezioni di medicinali e oltre 98 mila compresse, capsule e fiale di farmaci sfusi illegali e contraffatti, anche ad azione stupefacente, anabolizzante e dopante.
L’attività svolta dai Carabinieri del NAS a tutela del consumatore si è indirizzata anche al controllo dell’importazione e distribuzione di prodotti non alimentari, potenzialmente pericolosi per la salute poiché privi di marcatura CE e di adeguate indicazioni di sicurezza: in tale contesto, anche con il supporto del sistema di allerta rapido imperniato presso il Ministero della Salute, sono stati sequestrati e sottratti alla vendita oltre 1 milione e 274 mila prodotti non idonei tra articoli da regalo, casalinghi, dispositivi elettrici e luminarie, sigarette elettroniche e relative ricariche, per un ammontare di oltre 4 milioni di euro.
Di questi quasi 950 mila erano giocattoli ed articoli destinati ai bambini, bloccati soprattutto nelle aziende di distribuzione all’ingrosso nei periodi concomitanti alle varie festività stagionali, prima dell’acquisto.
Dal rapporto emerge una notevole attività che si estende oramai a tutti gli aspetti della salute: dall'organizzazione sanitaria, all'esercizio delle professioni sanitarie, alla produzione dei farmaci e alla loro vendita, agli alimenti di origine animale e vegetale.
Nel passato ho avuto occasione di avere rapporti di lavoro con i NAS ed ho potuto apprezzarne l'impegno e la notevole professionalità.
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