Sulla G:U. n. 2/2018 è stata pubblicata la legge recante "Disposizioni per lo sviluppo della mobilita' in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica"
Si tratta di una legge che persegue l'obiettivo di promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia
per le attività turistiche e ricreative, al fine di migliorare
l'efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilita'
urbana, tutelare il patrimonio naturale e ambientale, ridurre gli
effetti negativi della mobilita' in relazione alla salute e al
consumo di suolo, valorizzare il territorio e i beni culturali,
accrescere e sviluppare l'attività turistica, in coerenza con il
piano strategico di sviluppo del turismo in Italia, di cui
all'articolo 34-quinquies, comma 1, del decreto-legge 18 ottobre
2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012, n. 221, e con il piano straordinario della mobilita' turistica,
di cui all'articolo 11, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2014, n.
83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n.
106, e secondo quanto previsto dalla legge 9 agosto 2017, n. 128, in
materia di ferrovie turistiche.
2. Lo Stato, le regioni, gli enti locali e gli altri soggetti
pubblici interessati, nell'ambito delle rispettive competenze, nel
rispetto del quadro finanziario definito ai sensi dell'articolo 3,
comma 3, lettera e), e in conformità con la disciplina generale dei
trasporti e del governo del territorio, devono perseguire l'obiettivo di cui
al comma 1, in modo da rendere lo sviluppo della mobilita' ciclistica
e delle necessarie infrastrutture di rete una componente fondamentale
delle politiche della mobilita' in tutto il territorio nazionale e da
pervenire a un sistema generale e integrato della mobilità,
sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale e
accessibile a tutti i cittadini.
Mi auguro vivamente che i Comuni provvedano a dare attuazione a questa legge non solo per spendere i fondi messi a disposizione ma perché credono veramente alla mobilità sostenibile come strumento per migliorare la qualità della vita delle loro città e per dare impulso al cambiamento dello stile di vita dei loro cittadini.
La nuova legge entrerà in vigore il 15 febbraio p.v.: gli amministratori locali prestino attenzione.
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