venerdì 26 gennaio 2018

PROVINCIA DI LATINA: DATI RECORD DEI PESTICIDI - E' ORA DI PROVVEDERE

Il gruppo "Litorale pontino" facente parte dell'associazione WWF Litorale laziale ha Pubblicato online il testo “NOTE SULL’INQUINAMENTO DA PESTICIDI IN ITALIA” a cura di Massimiliano Pietro Bianco e di alcuni esperti di ISDE.
Il quotidiano Latina editoriale oggi del 27 gennaio ha dedicato una pagina intera al problema dell'uso dei pesticidi in agricoltura prendendo spunto proprio dallo studio del WWF.
La provincia di Latina con le sue colture agricole intensive è il luogo ideale per l'impiego di questi prodotti raggiungendo quantitativi molto elevati.
nello studio vengono riferiti i dati ISTAT relativi all’anno 2015 dei pesticidi distribuiti per uso agricolo in tutte le province italiane. Tra fungicidi, insetticidi e acaricidi, erbicidi, composti vari in provincia di Latina sono arrivati 3.789.872 kg pari al 56% di quanto arrivato nell’intera regione.
Il Lazio fornisce pochi dati al Sistema Informativo Nazionale per quanto riguarda l’inquinamento delle acque anche perchè il monitoraggio è scarso.
In particolare non vengono analizzate sostanze costantemente inquinanti le acque italiane in ambito agricolo quali il Glifosate e il suo metabolita AMPA che, dove cercato in altre regioni, è stato trovato con frequenze spesso superiori al 50 %.
Si legge nello studio La maggior parte dei campionamenti riguarda sostanze proibite ai sensi degli attuali regolamenti nazionali e europei.Tenendo presente i limiti di cui sopra relativamente alle  sostanze cercate, dai dati del 2016 è evidente la connotazione rispetto all’agricoltura intensiva essendo i pesticidi in particolare diffusi nelle acque della piana di Rieti e della pianura Pontina.
Grazie al dilavamento i residui finiscono nelle acque che sono quasi tutte inquinate in quanto dai monti Lepini al mare raccolgono tutto quanto arriva dai campi.
Anche la falda acquifere è inquinata in molti punti e quindi inutilizzabile per uso umano.
L'ISPRA da alcuni anni ha assegnato il bollino rosso sia alle acque superficiali che a quelle sotterranee proprio all'area del Parco del Circeo, un primato certamente non invidiabile.
Ancora una volta devo sottolineare che benchè il fatto sia ben noto solamente l'Ente Parco se ne interessa facendo tutto quello che può in base alle competenze attribuitegli.
Proprio ieri nell'ambito del convegno che finirà oggi presso la sede del Centro visitatori in via Carlo Alberto a Sabaudia il dott. Perotto, già dirigente dell'amministrazione provinciale per molti anni, ha  mostrato documenti molto interessanti e preoccupanti sull'inquinamento del Lago di Paola.
Il problema è rappresentato dai rischi per la salute umana come dimostrato da tempo a livello scientifico.
La situazione è molto grave ed è ora che dalle parole si passi ai fatti e che gli enti preposti assumano i provvedimenti del caso come già fatto da alcune regioni e da molti Comuni.

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