Da tempo la Confcoopertive e il sindacato conducono una battaglia perchè vengano smascherate le false cooperative sociali che lavorano nel campo dei servizi esternalizzati senza rispettare i diiritti dei lavorati allo scopo di abbattere i costi.
Secondo il Ministero del lavoro, che il 21 dicembre ha presentato i risultati dell'attività ispettiva su 150.651 controlli effettuati o avviati nel corso del 2017; sono state riscontrate 95.006 irregolarità; 43.792 lavoratori in nero; 22.342 lavoratori oggetto di interposizione illecita; 4.400 casi di caporalato in agricoltura; verbali per oltre venticinque milioni di euro per alcune aziende responsabili di violazioni su vasta scala.
Sono questi alcuni dei dati presentati oggi alla stampa, presso la sede del Ministero in Via Veneto, che fotografano il bilancio delle attività svolte quest'anno, fino al 30 novembre, dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Tra le diverse tipologie di violazioni, quello che emerge è ancora molto lavoro nero, ma anche una costante destrutturazione del mercato del lavoro e dei processi produttivi, che fa crescere esponenzialmente i casi di irregolare esternalizzazione e somministrazione, tra cui alcune di particolare gravità che hanno portato a sanzioni particolarmente ingenti, pari ad oltre venticinque milioni di euro, disposte dall'INL nei confronti di singole aziende responsabili di violazioni su vasta scala.
Un quadro in costante cambiamento, quindi, che richiede un approccio sempre più integrato anche con la Guardia di Finanza e l'Arma dei Carabinieri, entrambi chiamati a svolgere funzioni essenziali nella lotta ai reati connessi alla gestione irregolare.
Della questione se ne è parlato anche in un articolo apparso su La repubblica de 13 gennaio 2018.
Della questione se ne è parlato anche in un articolo apparso su La repubblica de 13 gennaio 2018.
Purtroppo le proposte di legge presentate nel corso della XVII legislatura su questo tema sono decadute....
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