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| INFARTO DEL MIOCARDIO ACUTO |
Il più recente Rapporto Tecnico per l'identificazione di popolazioni affette da patologie e stime di occorrenza nella popolazione residente e assistita del Lazio a supporto della valutazione dei percorsi di cura
Rapporto tecnico contiene un aggiornamento dei dati di frequenza di patologie nella popolazione residente e assistita di Roma (popolazione residente: 2.864.731, ISTAT 2015) e del Lazio (popolazione residente: 5.888.472, ISTAT 2015) al 31/12/2015.
Sono presentati dati relativi ad una selezione di condizioni cliniche, croniche ed acute.
Si tratta di condizioni patologiche che si presentano con particolare frequenza nella popolazione generale e per le quali vi è un rilevante interesse alla valutazione dei percorsi di cura e dell’impatto di nuovi modelli organizzativi adottati nella Regione Lazio negli ultimi anni.
Il rapporto nasce principalmente per soddisfare l’esigenza di identificare popolazioni affette da patologie al fine di costruire indicatori di valutazione dei percorsi di cura.
Tali popolazioni possono essere utilizzate nell’ambito del Programma Regionale di Valutazione degli Esiti (P.Re.Val.E.) per la stima degli esiti dell’assistenza sia a livello ospedaliero sia a livello territoriale che per studi epidemiologici ad hoc.
Gli algoritmi di identificazione delle patologie contenute nel rapporto derivano dalla revisione della letteratura scientifica e dallo studio analitico delle esperienze italiane ed internazionali.
Per ciascuna patologia è illustrata la scheda tecnica in cui sono contenuti i criteri di inclusione ed esclusione applicati, quali Sistemi Informativi Sanitari sono stati utilizzati ed i riferimenti bibliografici.
Per le patologie croniche è stata stimata la prevalenza, per le patologie ad insorgenza acuta l’incidenza di nuovi casi (valore medio annuo).
Nella maggior parte delle condizioni cliniche presentate la metodologia di costruzione dell’algoritmo è stata oggetto di pubblicazioni scientifiche.
Sono stati condotti, e sono in corso, studi di validazione degli algoritmi stessi.
La metodologia è oggetto di periodiche revisioni e confronto con altre esperienze italiane.
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