domenica 27 dicembre 2015

LA RIFORMA COSTITUZIONALE L'11 GENNAIO ALL'ESAME DELLA CAMERA.

L'11 gennaio riprenderanno i lavori della camera dei Deputati con l'esame del disegno di legge di riforma costituzionale, approvato dal Senato nella seduta del 13 ottobre 2015, finalizzato al superamento del bicameralismo perfetto e all'introduzione di un bicameralismo differenziato, in cui il Parlamento continua ad articolarsi in Camera dei deputati e Senato della Repubblica ma i due organi hanno composizione diversa e funzioni in gran parte differenti.
Sarebbe bello se fosse possibile inserire anche altre cose in questa riforma tanto attesa.
Il testo attualmente all'esame, oltre al superamento dell'attuale sistema bicamerale, prevede, tra l'altro:
  • la revisione del procedimento legislativo, inclusa l'introduzione del c.d. "voto a data certa"; 
  • l'introduzione dello statuto delle opposizioni; 
  • la facoltà di ricorso preventivo di legittimità costituzionale sulle leggi elettoralidi Camera e Senato; 
  • alcune modifiche alla disciplina dei referendum; 
  • tempi certi per l'esame delle proposte di legge di iniziativa popolare, per la presentazione delle quali viene elevato il numero di firme necessarie; 
  • la costituzionalizzazione dei limiti sostanziali alla decretazione d'urgenza; 
  • modifiche al sistema di elezione del Presidente della Repubblica e dei giudici della Corte Costituzionale da parte del Parlamento; 
  • la soppressione della previsione costituzionale delle province; 
  • la riforma del riparto delle competenze tra Stato e regioni; 
  • la soppressione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.

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