Il sito web delle Nazioni Unite ha dato ampio risalto alla firma (finalmente) dell'accordo sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e comunque dell'inquinamento dell'aria contenendo l'aumento della temperatura rispetto a prima dell'era industriale.
Una svolta epocale, attesa da molto tempo che è riuscita a conciliare le esigenze del pianeta con quelle dei paesi in via di sviluppo che utilizzano fonti energetiche inquinanti.
In particolare i punti principali sono:
MITIGATION
L’articolo 2 dell’accordo fissa l’obiettivo di restare “ben al di sotto dei 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali”, con l’impegno a “portare avanti sforzi per limitare l’aumento di temperatura a 1,5 gradi”.
ADAPTION
L’articolo 3 prevede che i Paesi “puntino a raggiungere il picco delle emissioni di gas serra il più presto possibile”, e proseguano “rapide riduzioni dopo quel momento” per arrivare a “un equilibrio tra le emissioni da attività umane e le rimozioni di gas serra nella seconda metà di questo secolo”.
Tutti i Paesi “dovranno preparare, comunicare e mantenere” degli impegni definiti a livello nazionale, con revisioni regolari che “rappresentino un progresso” rispetto agli impegni precedenti e “riflettano ambizioni più elevate possibile”. I paragrafi 23 e 24 della decisione sollecitano i Paesi che hanno presentato impegni al 2025 “a comunicare entro il 2020 un nuovo impegno, e a farlo poi regolarmente ogni 5 anni”, e chiedono a quelli che già hanno un impegno al 2030 di “comunicarlo o aggiornarlo entro il 2020″. La prima verifica dell’applicazionedegli impegni è fissata al 2023, i cicli successivi saranno quinquennali.
LOSS AND DAMAGE
L’accordo prevede un articolo specifico, l’8, dedicato ai fondi destinati ai Paesi vulnerabili per affrontare i cambiamenti irreversibili a cui non è possibile adattarsi, basato sul meccanismo sottoscritto durante la Cop 19, a Varsavia, che “potrebbe essere ampliato o rafforzato”. Il testo “riconosce l’importanza” di interventi per “incrementare la comprensione, l’azione e il supporto”, ma non può essere usato, precisa il paragrafo 115 della decisione, come “base per alcuna responsabilità giuridica o compensazione”.
FINANCE
L’articolo 9 chiede ai Paesi sviluppati di “fornire risorse finanziarie per assistere” quelli in via di sviluppo
TECHNOLOGY DEVELOPMENT AND TRANSFER
Chiede di prendere atto dei risultati dell'apposito comitato e di trasferire le nuove tecnologie a tutti i Paesi
CAPACITY-BUILDING
E' previsto un raqfforzamento delle capacità della comunità per rafforzare l'impegno sugli obiettivi predeterminati
TRANSPARENCY
L’articolo 13 stabilisce che, per “creare una fiducia reciproca” e “promuovere l’implementazione” è stabilito “un sistema di trasparenza ampliato, con elementi di flessibilità che tengano conto delle diverse capacità
Chi lo desidera può scaricare il testo completo dell'accordo da qui:
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