Grazie al D.lgs 104 del 16 giugno scorso da oggi le imprese possono utilizzare su tutto il territorio nazionale la nuova modulistica sulla Via (Valutazione di impatto ambientale) unica.
Vengono ridotti e dettagliati i tempi per la procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA). Il “cuore” della nuova VIA è la possibilità, in alternativa a quella ordinaria, di poter richiedere per i progetti di competenza statale un provvedimento unico ambientale che coordina e sostituisce tutti i titoli abilitativi o autorizzativi comunque riconducibili ai fattori "ambientali". Per la conclusione di tutti i procedimenti di valutazione ambientale sono inoltre previsti termini perentori che, se non rispettati, comportano la possibilità di operare in regime di sostituzione amministrativa, con conseguenti profili di responsabilità.
Per la fase dello ‘screening’ potrà essere presentato, come previsto dalla normativa europea, esclusivamente lo studio preliminare ambientale, mentre per la procedura di VIA vera e propria, sempre in linea con quanto richiesto dalla direttiva europea, si potranno presentare elaborati progettuali a un livello informativo e di dettaglio, almeno equivalente al progetto di fattibilità o, comunque, tali da consentire la compiuta valutazione degli impatti ambientali. In qualsiasi momento potrà essere attivata con l’autorità competente una fase di confronto per definire il livello di dettaglio degli elaborati necessari. Sarà poi possibile richiedere all’autorità competente una valutazione preliminare del progetto (il ‘pre-screening’) per individuare la corretta procedura da avviare: questo riguarda in particolare gli interventi di modifica di progetti già realizzati e gli adeguamenti tecnici volti al miglioramento delle prestazioni ambientali, quali ad esempio il repowering degli impianti eolici.
Tra i più importanti formulari a disposizione delle aziende ci sono le liste di controllo, per valutare preliminarmente le modifiche che migliorano il rendimento ambientale, e il modulo per l’avvio del «provvedimento unico ambientale», da richiedere in alternativa alla procedura ordinaria.
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