giovedì 21 settembre 2017

IL PAPA TORNA A CONDANNARE MAFIE E CORRUZIONE

L'osservatore romano oggi ha dato ampia visibilità al discorso del Papa ai parlamentari italiani della Commissione antimafia, ricevuti insieme con i familiari ieri mattina, nella Sala Clementina. 
Ricordando quanti «in Italia hanno pagato con la vita la loro lotta contro le mafie» — in particolare Livatino, Falcone e Borsellino — il Pontefice ha denunciato il fenomeno della corruzione e ha invocato una «maggiore giustizia sociale» per garantire diritti e opportunità. 
Dal Papa anche una forte denuncia della finanza asservita ai traffici criminali, come droga, armi, tratta delle persone, smaltimento di rifiuti tossici, condizionamenti degli appalti per le grandi opere, gioco d’azzardo, racket.
Solo «una nuova coscienza civile» può portare a «una vera liberazione dalle mafie».

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