mercoledì 20 settembre 2017

LE SOCIETA' PARTECIPATE TRA BILANCIO CONSOLIDATO E CONTROLLI

Il primo controllore: San Tommaso
Il principio contabile concernente il bilancio consolidato contenuto nell’allegato 4.4. del D.lgs 18/2011 prevede che i Comuni redigano entro il 30 settembre un bilancio consolidato del gruppo di enti e società che fanno capo a loro che rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall'ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.
Preliminarmente occorre che il Comune proceda alla individuazione degli enti da considerare per la predisposizione del bilancio consolidato.
A seguito dell’entrata in vigore del D.L. 174/2012, convertito in legge n. 213/2012 il bilancio consolidato è divenuto una componente del controllo sulle società partecipate.
Finalmente, grazie alla nuova amministrazione il Comune ha provveduto ad adottare la deliberazione n. 76 con cui la giunta ha proceduto alla definizione del “Gruppo di amministrazione pubblica e alla individuazione del perimetro di consolidamento.
Pertanto in base alle verifiche effettuate la giunta ha provveduto a prendere atto del perimetro di consolidamento del Gruppo di amministrazione pubblica GAP del Comune
Enti non societari:
-Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina,
-Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino,
-Gruppo di Azione Locale
Partecipazioni societarie dirette
-Acqualatina s.p.a.
Contestualmente la Giunta ha preso atto del fatto che, in considerazione del valore contenuto delle partecipazioni inferiore al 10% della posizione patrimoniale economica e finanziaria della capogruppo non ricorrono i presupposti di legge per la redazione del bilancio consolidato in quanto il Comune in nessuno di essi esercita un’influenza dominante oppure il possesso della maggioranza dei voti.
Resta il fatto che sugli enti e sulla società sopra indicati vadano effettuati i controlli ed a questo proposito ricordo che con deliberazione consiliare n. 67 in data 6 dicembre 2011 sono stati stabiliti i controlli sulle partecipate e che fino ad oggi non sono stati fatti.
Infine resta da accertare la legittimità della deliberazione n. 76 in data 2008 con cui la Giunta di Sabaudia ha dato in pegno le proprie azioni di Acqualatina alla DEPFA BANK a garanzia di un finanziamento a favore della predetta società.

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