lunedì 4 settembre 2017

LE RACCOMANDAZIONI DELLA PROTEZIONE CIVILE PER FRONTEGGIARE L'ARRIVO DEL MALTEMPO

Dopo l’estate caratterizzata da caldo, piogge scarse e troppi incendi, la Protezione civile pubblica delle “raccomandazioni” per Regioni, Comuni e prefetti al fine di migliorare l'allerta operativo in tal senso. 
Il capo della Protezione civile ha richiamato l'attenzione sulle azioni da adottare per prevedere, prevenire e fronteggiare possibili emergenze legate a fenomeni idraulici e idrogeologici.
Le procedure di prevenzione e di intervento possono essere davvero efficaci se condivise, comprese e applicate in modo coordinato da parte di tutti i soggetti del sistema di protezione civile, e quindi anche della popolazione. 
E'  di fondamentale importanza - secondo Borrelli - che il piano di emergenza venga costantemente aggiornato", che tutti i soggetti coinvolti siano preparati, anche attraverso esercitazioni, e che la cittadinanza sia informata sui corretti comportamenti da adottare prima, durante e dopo un evento. 
Si spiega anche che parte integrante del sistema di allertamento sono le attività di monitoraggio e sorveglianza strumentale svolte dai Centri Funzionali Decentrati regionali, nonché quelle di vigilanza ed intervento tecnico svolte dai presidi territoriali. È pertanto necessario che tali attività vengano assicurate come rappresentato e stabilito nei relativi atti in materia approvati dai rispettivi organi competenti.
In particolare per quanto riguarda il rischio idrogeologico, la Protezione civile, rileva che “è per di più necessario che le Regioni e le Province Autonome, le Città metropolitane e le Provincie forniscano un supporto di natura tecnica ai Comuni per l’individuazione delle aree a rischio, che deve essere basato sia sugli studi e le indagini disponibili (quali per esempio i Piani di Assetto Idrogeologico o i Piani di gestione del rischio di alluvioni), sia sulla conoscenza diretta di criticità, anche puntuali, legate all’evolversi del territorio a seguito di trasformazioni naturali e antropiche, anche in conseguenza degli eventi verificatisi in precedenza o di condizioni temporanee”.

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