La Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la regione Lombardia con deliberazione n. 226 in data 24 maggio-21 giugno 2017 ha esaminato in maniera analitica la gestione finanziaria del Comune di *** affrontando direttamente ed ancora una volta il problema della separazione dei ruoli tra Giunta e dirigenti con particolare riguardo all'assunzione da parte della Giunta di numerosi atti deliberativi comportanti gli impegni di spesa affermando:
"Quanto poi all'impegno operato con atto di Giunta, sulla base di esigenze, prospettate dall'ente, di economicità degli atti, si deve rilevare che questa Sezione, già con la deliberazione n. 1125/2009/PAR, ha avuto modo di chiarire che l’art. 107, comma 1, T.U.E.L. afferma, con forza cogente, il tendenziale principio della distinzione dei poteri di indirizzo e di controllo politico–amministrativo, che spettano agli organi di Governo, dalla gestione amministrativa, finanziaria e tecnica, attribuita direttamente ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. In particolare, l’assunzione degli impegni di spesa rientra negli atti di gestione finanziaria di competenza dei dirigenti (art. 107, comma 3, lett. d, T.U.E.L., confermato peraltro, con portata generale, dall’art. 4, commi 2 e 3, del decreto legislativo n. 165 del 2001), salvi eventuali effetti “prenotativi” diretti, laddove ammissibili, degli atti degli organi politici".
Al riguardo la Sezione ha disposto l'invio degli atti alla procura della Corte dei Conti per il seguito di competenza.
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