domenica 17 settembre 2017

LE MORTI VERDI PROVOCATE DAI PESTICIDI E DAI TRATTORI

L’art. 35 della Costituzione introduce una forte affermazione del principio di tutela del lavoro. 
In particolare il secondo comma introduce la prima attuazione del principio impegnando la Repubblica a curare la «formazione» e «l’elevazione professionale» dei lavoratori per garantire l’aspirazione di ciascuno «di raggiungere la preparazione e la competenza necessarie a svolgere un’attività consona alle proprie possibilità e aspirazioni».
Ma l'aspetto più importante è la tutela della salute dei lavoratori.
L’Italia ha una grande tradizione in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e grazie all’Unione Europea e da ultimo alle Direttive 2006/25/CE e 2004/40/CE è stato avviato un processo che ha portato alla normativa vigente contenuta nel D.lgs 9 aprile 2008, n. 81, che è molto migliore di quella preesistente.
Le responsabilità del datore di lavoro sono notevoli e comportano sanzioni anche di natura penale.
Nonostante ciò in molti casi non vengono seguite le norme prescritte per la prevenzione degli infortuni specialmente per quanto riguarda l'utilizzo di pesticidi. Sono ampiamente noti i danni per la salute umana derivanti dall'utilizzo senza le dovute precauzioni di tali prodotti e dimostrato il nesso causale tra determinate sostanze chimiche e taluni tumori.
L' "Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro" ha sviluppato una analisi sulle morti in agricoltura effettive che differisce da quella dell'INAIL.
E' una strage continua. 
Alle morti derivanti dall'utilizzo improprio dei pesticidi si aggiungono quelle degli agricoltori morti schiacciati dal trattore che sono già 103 dall’inizio dell’anno.
A questi occorre aggiungere tanti altri che sono morti perché trasportati a bordo (anche bambini) o per le strade a causa di incidenti provocati da questo mezzo. 
Anche quest’anno oltre il 20% dei morti per infortuni su di tutte le categorie sono provocate da questo mezzo. 
Esiste una legge del 2002. 
Secondo l'Ossesrvatorio occorrerebbe una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo.
Chi di dovere dovrebbe mettere a disposizione forti incentivi per mettere in sicurezza i vecchi trattori.
Ma anche gli amministratori comunali dovrebbero emanare regolamenti per contenere l'uso dei pesticidi e fare controlli appropriati sul rispetto delle cautele stabilite per legge circa il loro utilizzo.


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