Come accennato nei giorni passati il Ministro Madia oggi ha presentato il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) attraverso cui accedere ed utilizzare i servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni.
La Madia ha sostenuto che in questo modo partirà un percorso che implica grandi cambiamenti perché ogni cittadino potrà richiedere un’identità digitale con oltre 300 servizi online delle pubbliche amministrazioni. Il nostro obiettivo – ha proseguito la Madia - è creare un pin unico che dovrà sostituire per tutti quello che è adesso il codice fiscale consentendo di usare l’innovazione.
Dal 15 marzo, Tim, Poste Italiane e Infocert renderanno disponibili le prime identità digitali, attraverso cui poter accedere con una sola password ai servizi online della Pubblica Amministrazione. Entro giugno, fa sapere l'Agenzia per l'Italia Digitale “saranno oltre 600 i servizi che permetteranno l'accesso tramite Spid”.
Il problema resta quello dell’arretratezza di molte amministrazioni che ancora non si sono dotate ai archivi digitali e che al loro interno vivono ancora di carta non riuscendo neanche a comunicare da un ufficio all’altro.
Non si ha notizia degli investimenti tante volte promessi per arrivare ad una reale digitalizzazione di tutte le amministrazioni per arrivare alla trattazione delle procedure solo per via informatica, eliminando ogni passaggio cartaceo.
Mi auguro che possa servire a smuovere i burosauri, come venivano chiamati un tempo alcuni…
Resto sempre dubbioso sulla capacità di molti anziani ad usare i nuovi strumenti digitali.
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