mercoledì 2 marzo 2016

I COMPITI DEGLI AUSILIARI DEL TRAFFICO

Com'è noto, molti Comuni affidano in concessione le aree di parcheggio e obbligando le società incaricate ad assumere del personale per controllare il rispetto della sosta, provvedendo a conferirgli la nomina di ausiliari del traffico. Non sempre gli ausiliari si limitano a fare quanto previsto dalla legge e questo spesso crea dei ricorsi.
Fino ad oggi c'erano state delle sentenze altalenanti che non davano certezza neanche agli operatori, creando di conseguenza anche incertezza nelle entrate. 
La Corte di Cassazione, Seconda sezione Civile interessata a seguito di un ricorso relativo ad una vicenda avvenuta a Torino, ha ritenuto di definire le competenze degli ausiliari del traffico onde evitare che vengano utilizzati dai Sindaci i maniera impropria.Con la sentenza numero 2973 del 15 gennaio 2016, pubblicata il 16 febbraio la Corte ha quindi stabilito: 
- che i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico possono elevare multe agli autoveicoli solo con riguardo alle corsie riservate ai mezzi pubblici, 
- che gli ausiliari del traffico devono limitare il proprio raggio d’azione alle aree di sosta in concessione e limitatamente agli spazi delimitati dalle strisce blu. 
In caso di ”sconfinamenti”, i verbali sono nulli, e questo indipendentemente o meno da delibere comunali che ne amplino i poteri. 
Pertanto la corte ha ritenuto che i compiti degli ausiliari della sosta sono limitati ”alle sole aree adibite al parcheggio a pagamento e solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu”.
La sentenza interpreta in maniera più restrittiva la materia che era stata già oggetto in passato di pronunciamenti non univoci da parte della stessa Cassazione e di un chiarimento da parte del Ministero dell’interno (Circolare del 25/5/1999).

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