mercoledì 9 gennaio 2019

LO SCONTRO TRA CITTA' METROPOLITANA DI ROMA E REGIONE LAZIO PER L'INDIVIDUAZIONE DELLA TIPOLOGIA DEGLI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DEI RIFUTI DA REALIZZARE E LA LORO UBICAZIONE

La gravità della situazione dei rifiuti nella regione Lazio porta alla luce i ritardi accumulati in questi anni 
Dal sito www.regioni.it di apprende che con delibera della Citta' metropolitana di Roma Capitale trasmessa alla Regione Lazio il 20 dicembre con mero atto amministrativo previsto dalla legge, sarebbero state riportate solamente le aree indicate dai Comuni dell'area metropolitana come idonee alla realizzazione di impianti, mentre, secondo la Sindaca di Roma spetterebbe esclusivamente alla Regione Lazio, nell'ambito del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, la scelta dei siti idonei per gli impianti e la loro tipologia. 
A sua volta la regione Lazio sosterrebbe che l'individuazione delle aree idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti "spetta alla Città Metropolitana". "Queste sono attribuzioni previste dalla legge - scrive ancora la Regione - e non sono suscettibili di interpretazioni di parte". La Regione Lazio avrebbe inoltre richiesto al Comune di Roma l'aggiornamento del Piano Industriale di Ama per conoscere il fabbisogno impiantistico previsto per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale.
Nel corso dell'incontro al Ministero dell'Ambiente, la Regione avrebbe finalmente acquisito dopo molte e ripetute richieste le due nuove cartografie elaborate dalla Città metropolitana di Roma, a cui spetta (come stabilisce l'art. 197 del DLgs 152/2006 al comma 1 lettera d), 'l'individuazione, sulla base delle previsioni del piano territoriale di coordinamento (di cui all'art. 20, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), ove già adottato, e delle previsioni di cui all'art. 199, comma 3, lettere d) e h), nonchè sentiti l'Autorità d'ambito e i Comuni, delle zone idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, nonchè delle zone non idonee alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti”.
Competerebbe invece alle Regioni: "la definizione di criteri per l'individuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, nel rispetto dei criteri generali indicati nell'articolo 195, comma 1, lettera p); o) la definizione dei criteri per l'individuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento e la determinazione, nel rispetto delle norme tecniche di cui all'articolo 195, comma 2, lettera a), di disposizioni speciali per rifiuti di tipo particolare". 
La Regione ha inoltre il compito di redigere il Piano rifiuti, promuovendo politiche attive per ridurre la produzione dei rifiuti, aumentare la raccolta differenziata e stimare il fabbisogno impiantistico dei singoli ambiti provinciali. 
La localizzazione degli impianti, tra le aree ritenute idonee dalla Città metropolitana di Roma e dalle altre province del Lazio, è invece una competenza degli enti locali, frutto del lavoro e delle scelte delle varie amministrazioni”.
Di diverso avviso sarebbe la Città metropolitana di Roma secondo cui la definizione delle aree da destinare alle discariche spetterebbe esclusivamente alla Regione Lazio nell'ambito del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti (l'ultimo risale al 2012), individuando anche le tipologie di impianti di smaltimento da realizzare e la loro ubicazione.
A sua volta il Ministero dell'Ambiente con un suo comunicato del 9 gennaio ha fatto sapere La Città Metropolitana non ha individuato alcuna area per la realizzazione di discariche per i rifiuti nel territorio della capitale o dell’area metropolitana, ma si è limitata a confermare la planimetria già inviata nel marzo 2018, indicando le aree vincolate e quindi non idonee.
La mappa nuovamente confermata con delibera dalla Città Metropolitana del 20 dicembre e trasmessa alla Regione Lazio, con mero atto amministrativo previsto dalla legge, riportava le aree indicate dai Comuni dell’area metropolitana come idonee alla realizzazione di impianti. Spetta esclusivamente alla Regione Lazio, nell’ambito del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, la scelta dei siti idonei per gli impianti e la loro tipologia.
Intanto una nuova stagione stiva si avanza e anche le province soffrono a causa dei ritardi e dei problemi che la Capitale d'Italia esporta sotto forma di rifiuti...

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