mercoledì 2 gennaio 2019

LA NUMEROSITA' DEI PARTI CESAREI SOTTO I RIFLETTORI DEL RAPPORTO OASI DELLA BOCCONI

Rapporto OASI Bocconi 
La regione Lazio, specialmente a seguito di segnalazione di alcuni epidemiologi per alcune decine di anni ha posto tra gli obiettivi dei direttori generali delle ASL e delle Aziende Ospedaliere quello della riduzione dei parti cesarei.
A distanza oramai di quasi 25 anni dall'aziendalizzazione delle ASL invece di diminuire i parti cesarei sono aumentati come dimostrano i dati del rapporto OASI della Bocconi.
Solo il Piemonte e la Basilicata sono riuscite ad invertire in maniera significativa i dati.
Come si vede sempre dal grafico siamo anche ai primi posti in Europa, molto lontani dalla Norvegia dove il fenomeno è assai contenuto.
Secondo alcuni l'origine è anche dovuta alla numerosità di case di cura esistenti ad esempio a Roma dove il parto cesareo è la regola. 

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