Alcuni mesi fa in occasione dell'esame del DEF la Conferenza Stato regioni affermò che è necessario aggiornare i contenuti del vecchio Patto Salute 2014 – 2016, le priorità sanitarie e il quadro finanziario per il futuro. e che è stato consegnato al Governo.
Per la precisione relativamente alla sanità, secondo le Regioni è necessario: – stabilizzare la crescita del Fondo Sanitario Nazionale in rapporto al Pil per garantire i nuovi Lea previsti con Dpcm ricordando che quota parte delle risorse è vincolata per il rinnovo dei contratti del personale dipendente e convenzionato del Ssn; – definire un nuovo programma pluriennale di investimenti per l’edilizia sanitaria.
Le regioni avevano evidenziato che: “La previsione del rapporto fra spesa sanitaria e PIL presenta un profilo crescente solo a partire dal 2022 attestandosi al 7,7% nel 2060”.
Ora la richiesta è divenuta più pressante anche a causa del mancato rispetto di alcuni impegni in sede di approvazione definitiva del bilancio dello Stato per l'anno 2019 che non ha aumentato le risorse a disposizione.
Si parla oramai apertamente del fatto che è a rischio l'equità del nostro SSN aggredita da più parti.
Un nuovo Patto per la salute è atteso, ma sarà poi rispettato ?
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