Mentre fioccano in questo periodo rapporti più o meno validi sulla sanità italiana la Ragioneria generale dello Stato ha pubblicato il Rapporto n. 5 “Il monitoraggio della spesa sanitaria” che ha lo scopo di illustrare, in maniera organica, il processo di implementazione del quadro normativo e gestionale del settore sanitario, nonché gli strumenti di verifica e le risultanze dell’attività di monitoraggio.
Il Rapporto n. 5, illustra le tematiche di seguito riportate, con aggiornamento ad agosto 2018:
- le misure e gli interventi che, negli ultimi anni, hanno rafforzato la regolamentazione del sistema sanitario italiano;
-l'implementazione degli strumenti di controllo e di razionalizzazione delle principali componenti di spesa sanitaria;
-la rendicontazione quantitativa degli effetti finanziari e di struttura conseguenti al sistema di governance, con particolare riferimento all'articolazione regionale;
-una ricognizione delle manovre nel settore sanitario degli ultimi anni;
-un’illustrazione dei livelli essenziali di assistenza previsti dal DPCM del 12 gennaio 2017;
-l'assetto normativo e gestionale dei Piani di rientro;
-l'attuazione del sistema di regole contabili introdotte, per il SSN, con il decreto legislativo n. 118/2011;
-l’implementazione delle attività inerenti al Sistema tessera sanitaria (Sistema TS);
-la rendicontazione delle spese sanitarie rilevate tramite il Sistema TS per la trasmissione all’ Agenzia delle entrate ai fini della precompilazione del 730;
-la rendicontazione delle attività di implementazione del fascicolo sanitario elettronico in attuazione della Legge di bilancio 2017 in relazione al ruolo del Sistema TS (art. 1, co. 382);
-l’aggiornamento dei profili relativi alla spesa farmaceutica e specialistica stimati sulla base dei dati del Sistema TS;
-i risultati di gestione 2017 delle regioni non sottoposte ai Piani di rientro;
-gli esiti delle verifiche dell’attuazione dei Piani di rientro per l’anno 2017.
Una attenzione particolare nella relazione è posta alle regioni che si trovano in piano di rientro.
Per quanto riguarda la Regione Lazio nella riunione congiunta tenutasi il 5 aprile 2018 il Tavolo di verifica degli adempimenti e il Comitato LEA hanno valutato quanto segue:
a)rilevano che, a seguito degli esiti della riunione del 28 dicembre 2017, la struttura commissariale ha adeguato le coperture del CE consuntivo consolidato dell’esercizio 2016. La Regione Lazio a Conto consuntivo 2016 presenta un disavanzo prima delle coperture, di 136,517 mln di euro. Dopo il conferimento delle coperture fiscali preordinate e vincolate alla copertura dei disavanzi del SSR per un importo pari a 136,517 mln di euro, così rideterminate a seguito delle riunioni di verifica del 28 marzo 2017 e 28 dicembre 2017, risulta una situazione di equilibrio di gestione per l’esercizio 2016; la Regione Lazio a IV trimestre 2017 presenta un disavanzo prima delle coperture, di 111,603 mln di euro. Si segnala che il Programma Operativo 2016-2018 prevedeva un disavanzo per l’anno 2017 pari a -58,7 mln di euro. Dopo il conferimento delle coperture fiscali preordinate e vincolate alla copertura dei disavanzi del SSR e pari a complessivi 704,406 mln di euro, residua un avanzo di 592,803 mln di euro. Tavolo e Comitato richiamano quanto convenuto nel corso della riunione del 28 dicembre 2017 in merito alla possibilità di svincolare la manovra fiscale regionale relativa all’anno d’imposta 2018 eccedente rispetto alla copertura del disavanzo 2017 e rinviano ogni valutazione all’esito degli approfondimenti conseguenti alle risultanze della citata riunione del 28 dicembre 2017;
b) nel registrare ancora la presenza di tempi di pagamento superiori ai tempi indicati dalla legge, seppur in miglioramento, invitano la struttura commissariale ad attivarsi affinché vi sia il conseguimento del rispetto della normativa europea sui tempi di pagamento e richiamano le sanzioni previste dalla normativa vigente. Richiamano altresì lo specifico punto del mandato commissariale e l’intervento apposito del Programma Operativo 2016-2018;
c) la Regione Lazio ha rispettato il limite del 95% previsto dall’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 35/2013, in quanto ha erogato al proprio Servizio sanitario regionale (SSR), entro il 31/12/2017, il 97% delle risorse incassate nell’anno 2017 dallo Stato a titolo di finanziamento del Servizio sanitario nazionale, e delle somme che la stessa regione, a valere su risorse proprie dell'anno, ha destinato al finanziamento del proprio SSR. Tavolo e Comitato rilevano che sono presenti sulla GSA circa 632 mln di euro non trasferiti alle aziende e non utilizzati per il pagamento dei fornitori della GSA;
d) chiedono di conoscere la dimensione dei residui del bilancio regionale relativi alle risorse sanitarie incassate e non ancora trasferite al SSR dal momento che è abbondantemente decorso sufficiente tempo dall’accesso alle anticipazioni di liquidità ex art. 3 del decreto legge 35/2013. Il bilancio regionale fa presente che residuano ancora circa 1.000 mln di euro di risorse incassate e non ancora trasferite dal bilancio regionale al SSR. Tavolo e Comitato sollecitano un allineamento dei trasferimenti del bilancio regionale verso il SSR alle risorse effettivamente incassate dallo Stato. Richiamano quanto espressamente previsto dal Programma Operativo 2016-2018 in merito all’allineamento tra residui passivi e attivi entro l’anno 2018; valutano positivamente i miglioramenti registrati in materia di erogazione dei LEA, con un punteggio della Griglia LEA pari a 179, pur persistendo ancora criticità con particolare riferimento all’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti;
e) con riferimento allo stato di attuazione del Programma Operativo 2016-2018:
- in relazione all’accreditamento, restano in attesa di aggiornamenti sul processo di riconduzione alla normativa vigente delle strutture cd. “extra-ordinem”, nonché del provvedimento integrativo dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) finalizzato a garantirne l’effettivo e pieno funzionamento;
e) con riferimento allo stato di attuazione del Programma Operativo 2016-2018:
- in relazione all’accreditamento, restano in attesa di aggiornamenti sul processo di riconduzione alla normativa vigente delle strutture cd. “extra-ordinem”, nonché del provvedimento integrativo dell’Organismo Tecnicamente Accreditante (OTA) finalizzato a garantirne l’effettivo e pieno funzionamento;
-con riferimento ai rapporti con gli erogatori privati accreditati, restano in attesa di aggiornamenti sulla conclusione della sottoscrizione dei contratti;
-per quanto riguarda la rete ospedaliera, restano in attesa dell’attuazione di quanto richiesto, nei termini previsti, in materia di: riconduzione delle discipline in eccesso; trasformazione dei PPI; azioni di riorganizzazione dei punti di offerta privati con un numero di posti letto che si discosta dal DM n. 70/2015;
- sull’assistenza territoriale, restano in attesa di aggiornamenti sullo stato di implementazione di quanto programmato;
- restano in attesa della definizione delle attività previste dai Protocolli d’intesa con le Università La Sapienza e Tor Vergata;
- restano in attesa dell’atto aziendale del Policlinico Umberto I;
- con riferimento alle liste di attesa, restano in attesa delle informazioni richieste nel presente verbale;
- nel rilevare il ritardo, restano ancora in attesa della necessaria modifica alla normativa regionale, al fine di renderla coerente con la legislazione vigente (articolo 8-ter, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992). Ricordano nuovamente al Commissario quanto previsto in merito dall’articolo 2, comma 80, della legge n. 191/2009;
- con riferimento alla verifica degli adempimenti persistono delle criticità sulla verifica relativa all’anno 2016. Raccomandano la struttura commissariale al regolare rispetto della tempistica relativa alle verifiche degli adempimenti regionali, al fine di non ritardare l’accesso alle quote premiali del finanziamento condizionate alla positiva verifica degli stessi.
Qui il testo completo del documento RGS MONITORAGGIO SPESA SANITARIA
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