Sulla G.U. n. 8 è stato pubblicato il Decreto del Ministero del lavoro con cui è stato adottato il Piano sociale nazionale, relativo al triennio
2018-2020, approvato dalla Rete nella seduta del 15
ottobre 2018.
Il Piano costituisce l'atto di programmazione
nazionale delle risorse afferenti al Fondo nazionale per le politiche
sociali e individua, nel limite di tali risorse, lo sviluppo degli
interventi e dei servizi necessari per la progressiva definizione dei
livelli essenziali delle prestazioni sociali da garantire su tutto il
territorio nazionale. Le risorse complessivamente afferenti al Fondo nazionale per le
politiche sociali per l'annualità 2018, ammontanti a €
275.964.258,00 sono ripartite secondo il seguente schema per gli
importi indicati:
a) somme destinate alle regioni € 266.731.731,00
b) somme attribuite al
Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, per gli
interventi a carico del € 9.232.527,00
Ministero e la copertura
degli oneri di funzionamento
finalizzati al raggiungimento
degli obiettivi istituzionali
Totale € 275.964.258,00
Le regioni procedono al
successivo trasferimento delle risorse agli ambiti territoriali e ai
comuni entro sessanta giorni dall'effettivo versamento delle stesse
alle regioni da parte del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali.
Le regioni, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e
di confronto con le autonomie locali, programmano, per l'annualità 2018, gli impieghi delle risorse complessivamente loro destinate ai
sensi dell'art. 2, comma 1, in coerenza con il Piano sociale
nazionale.
A valere sulla quota del Fondo nazionale per le politiche
sociali destinata alle regioni sono finanziate, per non meno di
4.000.000 di euro, azioni volte all'implementazione delle Linee di
indirizzo sull'intervento con bambini e famiglie in situazione di
vulnerabilita' (P.I.P.P.I.) di cui all'accordo in Conferenza
unificata ai sensi del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 in
data 21 dicembre 2017 tra il Governo, le regioni e Province autonome
di Trento e Bolzano e le autonomie locali.
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