martedì 1 gennaio 2019

LA REGIONE LAZIO DOPO LA CHIUSURA DEL PPI DI ANAGNI CERCA DI METTERE UNA TOPPA

COME ERA IL P.S. DELL' OSPEDALE DI ANAGNI 
Tutti conoscono la storia del Punto di primo Intervento di Anagni e di come, nonostante le proteste dl Sindaco e l'intervento della commissione sanità due soli giorni due giorni dopo la sua "trasformazione" in un ambulatorio di cure primarie, avvenuta il 15 luglio scorso,. sia deceduta una signora per una puntura di calabrone.
Ora la regione vuole rimediare e così è stato introdotta una norma al comma 25 dell'art. 7 della legge di stabilità regionale per l'anno 2019 del Lazio, pubblicata sul Supplemento ordinario al BUR n. 105 prevedendo che :
"Al fine di migliorare ed ottimizzare i servizi di assistenza sanitaria nei confronti della popolazione, con particolare riguardo alla situazione emergenziale che insiste nell’area del Comune di Anagni, è disposta l’autorizzazione di spesa pari a 100.000,00 euro per l’anno 2019 e a 200.000,00 euro per ciascuna delle annualità 2020 e 2021, nell’ambito della voce di spesa denominata “Spese per la realizzazione di hub per la gestione di situazioni di emergenza sanitaria”, da iscriversi nel Programma 05 “Servizio sanitario regionale – investimenti sanitari” della Missione 13 “Tutela della salute”, alla cui copertura  si provvede mediante la corrispondente riduzione delle risorse iscritte a legislazione vigente, a valere sulle medesime annualità, nel fondo speciale in conto capitale di cui al Programma 03 della Missione 20. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano in quanto compatibili con le previsioni del piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione e con quelle dei programmi operativi di cui all’articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2010) e successive modifiche e con le funzioni attribuite al commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro dal disavanzo sanitario".
In effetti a parte gli aspetti strettamente finanziari non si comprende cosa si voglia fare anche perché, essendo stato chiuso l'ospedale sarà ben difficile attivare un hub.

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