L'ANAC dopo un intervento svolto a suo tempo dall'AVCP è tornata di recente sulle modalità di affidamento di servizi alle cooperative sociali e ad enti del terzo settore.
Il terzo settore rappresenta attualmente in Italia un’importante realtà sia sotto il profilo occupazionale sia sotto il profilo sociale per l’erogazione di servizi di interesse generale. Il panorama dei soggetti che operano in tale ambito è molto variegato, l’ISTAT, infatti, ha censito nel corso del 2011 oltre 300.000 organizzazioni no-profit, che ricorrono alle prestazioni di 4,7 milioni di volontari, 681 mila dipendenti, 271 mila lavoratori esterni e 5 mila lavoratori temporanei. L’89% delle istituzioni no-profit è costituita in forma di associazione (201 mila associazioni non riconosciute e 68 mila riconosciute, ossia dotate di personalità giuridica); le cooperative sociale sono circa 11 mila (il 3,7%), le fondazioni 6 mila (il 2,1%) e le altre forme giuridiche circa 14 mila (il 4,8%), rappresentate principalmente da enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, comitati, società di mutuo soccorso, istituzioni sanitarie o educative. Per quanto riguarda in particolare le cooperative sociali, alla data del censimento (31.12.2011), risultano attive circa il 60% del totale; pur rappresentando meno del 4% del totale delle istituzioni no-profit, le cooperative assorbono circa il 38% dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori esterni. Secondo la rilevazione Istat il 60,7% delle cooperative sociali è di tipo A, il 30,8% è di tipo B, mentre il 4,9% è costituito da cooperative miste e il 3,6% da consorzi.
La questione è di grande attualità in considerazione della discussione in Senato della Riforma del Terzo settore.
Le considerazioni svolte dall'Autorità sono molto interessanti specialmente per quanto riguarda i servizi sociali e il loro inquadramento alla luce della normativa europea oltre che in relazione alla legge 328.
Leggete qui il documento:http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/ConsultazioniOnline/20150706/Consultazione.Servizi.IIIsettore.06.07.15.pdf
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