martedì 10 novembre 2015

LE PROCEDURE PER L'APPALTO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA, IDENTIFICAZIONE E TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI SECONDO CANTONE

Sul sito dell'ANAC è riportato un comunicato del Presidente in relazione ai servizi per l'accoglienza degli immigrati. Proprio oggi Cantone nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, identificazione e trattenimento dei migranti, secondo quanto riportato sul sito REGIONI.IT ha dichiarato: “c'è chi ha abusato dell'emergenza e ho la sensazione che il sistema sia molto più diffuso di quanto apparso a Roma”. “Abbiamo una sensazione, - ha proseguito Cantone - e credo qualcosa in più, che in alcune Regioni questo legame tra la gestione illecita dei migranti e la criminalità organizzata rischia di apparire dalle successive attività indagine" sugli appalti. “Ho l'impressione che con modalità diverse il sistema sia più diffuso. A Roma è stata fatta una indagine più approfondita sul sistema delle cooperative, in molte altre realtà assistiamo a vicende che sono molto più da ladri di polli, ma riteniamo che vicende di questo tipo si siano individuate in molte altre realtà”.
A questo punto Cantone ha fatto riferimento al sistema dell’accoglienza dei migranti e ha anticipato che si sta mettendo “a punto con il ministero dell'Interno un bando tipo per la gestione degli appalti" nel settore dei servizi per l'accoglienza degli immigrati. “Uno dei problemi – ha sottolineato Cantone - è che sul territorio sono diversi i soggetti che fanno da stazione appaltante: gli enti locali, le regioni, consorzi ad hoc come accaduto in Sicilia per il Cara di Mineo”. Servirebbe invece un attuatore unico sostiene Cantone: “e a mio avviso potrebbero essere le Prefetture, in grado di fornire le necessarie garanzie”.Cantone ha quindi affermato che vi deve essere invece una diversità nell’ accompagnare i bandi tipo e che “debbano essere diversi per Cara, Cas e Sprar”.
Ecco il testo pubblicato:

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