mercoledì 11 novembre 2015

IL REGOLAMENTO PER IL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Lo schema dell'FSE della Regione Lazio
Il Decreto Legge n. 179/2012 prescriveva l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico in tutte le Regioni entro il 30 giugno 2015.
Sulla gazzetta ufficiale n. 263 dell'11 novembre 2015 è stato pubblicato il DPR n.178 del 29 settembre scorso con cui viene approvato il Regolamento in materia di fascicolo sanitario elettronico.
Finalmente così decolla l'iter per la concreta realizzazione di questo importantissimo strumento per assicurare l'effettiva continuità assistenziale ai pazienti e la disponibilità delle informazioni per tutti i medici e gli operatori.
Sono definiti in maniera analitica i contenuti del FSE all'art. 2.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Lazio è un sistema digitale atto a rendere disponibili e reperibili le informazioni sanitarie e cliniche generate durante i processi di prevenzione, diagnosi e cura delle persone.
In quanto sistema di “secondo livello” rispetto ai processi di prevenzione, diagnosi e cura, il Fascicolo Sanitario Elettronico cataloga le informazioni provenienti da un sistema informatico sanitario locale, rendendole poi disponibili, oltre che al cittadino, anche agli altri sistemi informatici sanitari opportunamente autorizzati.
In quest’ottica, il Fascicolo Sanitario Elettronico rappresenta un insieme di repository, il punto di raccolta di tutte le informazioni sanitarie e cliniche di una persona. Il Fascicolo consente di visualizzare:
dati identificativi e amministrativi dell’assistito;
referti di laboratorio analisi;
verbali di pronto soccorso;
lettere di dimissione ospedaliera;
profilo sanitario sintetico (patient summary) compilato e aggiornato dal medico generico o dal pediatra di libera scelta;
dossier farmaceutico;
consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti.
Il sistema sarà in grado di archiviare i seguenti dati:
prescrizioni (specialistiche, farmaceutiche, ricoveri, ecc.);
prenotazioni (specialistiche, di ricovero, ecc.);
schede di dimissione ospedaliera (cartelle cliniche);
bilanci di salute;
assistenza domiciliare: scheda, programma e cartella clinico-assistenziale;
piani diagnostico-terapeutici;
assistenza residenziale e semiresidenziale: scheda multidimensionale di valutazione;
erogazione farmaci;
vaccinazioni;
prestazioni di assistenza specialistica;
prestazioni di emergenza urgenza (118 e pronto soccorso);
prestazioni di assistenza ospedaliera in regime di ricovero;
certificati medici;
relazioni relative alle prestazioni erogate dal servizio di continuità assistenziale;
autocertificazioni;
partecipazione a sperimentazioni cliniche;
esenzioni;
prestazioni di assistenza protesica;
dati a supporto delle attività di telemonitoraggio;
dati a supporto delle attività di gestione integrata dei percorsi diagnostico-terapeutici ed altri referti.
Inoltre il sistema consentirà all’assistito di poter inserire dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura attraverso l’interfaccia di accesso, anche effettuati presso strutture al di fuori del servizio sanitario nazionale.
Ora spetta alle regioni di dargli concreta attuazione.
Spero vivamente che i tempi di realizzazione siano ristretti

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