venerdì 20 novembre 2015

LA GESTIONE DI CASSA DELLE ENTRATE VINCOLATE: IL PARERE DELLA CORTE DEI CONTI

Il 20 novembre la Corte dei Conti a fronte di un crescente problema nell'utilizzo delle disponibilità di cassa da parte degli enti locali ha adottato una interessante delibera recante "Linee di indirizzo in tema di gestione di cassa delle entrate vincolate e destinate alla luce della disciplina dettata dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, recante il “testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali” e del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante “disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, modificato ed integrato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126"
Un tema di particolare rilevanza, che sta emergendo nel momento di transizione tra la vecchia e la nuova disciplina, riguarda le entrate vincolate e destinate, con particolare riferimento alla gestione di cassa e ai riflessi sul risultato di amministrazione. Profili che, in ultima analisi, incidono sulla nodale questione della corretta rappresentazione della situazione finanziaria dell’ente e della salvaguardia degli equilibri di bilancio. La necessità di una corretta evidenziazione contabile delle entrate con specifico vincolo è stata tenuta in considerazione già nella regolamentazione della fase di transizione dal vecchio al nuovo sistema contabile, in vista di un’adeguata ricostruzione da parte degli enti locali della cassa vincolata ed in relazione all’esigenza che gli stessi si dotino di strumenti e procedure idonei alla rilevazione delle relative movimentazioni. Infatti, tra i primi adempimenti richiesti agli enti locali per l’avvio della riforma contabile – al fine specifico di dare corretta applicazione all’art.195 del TUEL – il punto 10.6 in materia di “determinazione della giacenza vincolata al 1° gennaio 2015” dell’all. 4/2 (principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria) al d.lgs. n.118/2011, prevede che all’avvio dell’esercizio 2015, contestualmente alla trasmissione del bilancio di previsione, o, in caso di esercizio provvisorio, contestualmente alla trasmissione del bilancio provvisorio da gestire e dell’elenco dei residui, gli enti locali comunichino formalmente al proprio Tesoriere l’importo degli incassi vincolati al 31 5 dicembre 2014.
Per chi volesse leggere il testo integrale lo trova qui:
http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_autonomie/2015/delibera_31_2015_inpr.pdf

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