Approvato definitivamente dalla camera il testo della proposta di legge n. 348-B recante Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
Si tratta di un notevole passo avanti da parte del Parlamento per la difesa del nostro patrimonio.
In particolare questa legge trae spunto dalla convenzione sulla biodiversità, fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992, resa esecutiva dalla legge 14 febbraio 1994, n. 124, al Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura, adottato a Roma il 3 novembre 2001, reso esecutivo dalla legge 6 aprile 2004, n. 101, al Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo e alle Linee guida nazionali per la conservazione in situ, on farm ed ex situ della biodiversità vegetale, animale e microbica di interesse agrario, di cui al decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 6 luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 24 luglio 2012, stabilisce i princìpi per l’istituzione di un sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, finalizzato alla tutela delle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario locali dal rischio di estinzione e di erosione genetica.
Il sistema è costituito da:
a) dall’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare
b) dalla Rete nazionale della biodiversità agraria e alimentare
c) dal Portale nazionale della biodiversità agraria e alimentare
d) dal Comitato permanente per la biodiversità di interesse agricolo e alimentare
Ai fini della presente legge, per « risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario » si intende il materiale genetico di origine vegetale, animale e microbica, avente un valore effettivo o potenziale per l'alimentazione e l'agricoltura.
Una legge importante che dovrà essere rispettata specialmente nelle aree protette.
Nessun commento:
Posta un commento